Cooperazione & Relazioni internazionali

Rio 2016: prima volta per una squadra di rifugiati

Il Comitato Olimpico ha annunciato i nomi di 10 atleti che parteciperanno alle Olimpiadi. Sono atleti che hanno dovuto lasciare il loro Paesi, rifugiati. Soddisfazione dell'UNHCR: «è un omaggio al coraggio e la perseveranza di tutti i rifugiati nel superare le avversità e costruire un futuro migliore»

di Redazione

Due nuotatori siriani, due judoka provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, sei corridori provenienti da Etiopia e Sud Sudan. È la squadra di rifugiati che parteciperà alle prossime Olimpiadi, a Rio de Janeiro.

L’annuncio è arrivato dal Comitato Olimpico Internazionale ed è una novità che non ha precedenti nella storia. Tutti gli atleti sono fuggiti da violenze e persecuzioni nei loro paesi e hanno cercato rifugio in Belgio, Germania, Lussemburgo, Kenya e Brasile. L’UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati: «la loro partecipazione alle Olimpiadi è un omaggio al coraggio e la perseveranza di tutti i rifugiati nel superare le avversità e costruire un futuro migliore per se stessi e le loro famiglie. L'UNHCR sta con loro e con tutti i rifugiati», ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Rifugiati, sfollati e richiedenti asilo hanno ormai raggiunto la cifra record di 59,5 milioni alla fine del 2014 e sono in continuo aumento da allora. La collaborazione fra UNHCR e Comitato Olimpico dura da 20 anni e attraverso i progetti congiunti sono stati promossi programmi giovanili e attività sportive in almeno 20 paesi, con la costruzione di campi sportivi in diversi campi rifugiati,

L'annuncio della squadra dei rifugiati coincide con il lancio della campagna dell'UNHCR #WithRefugees, che in occasione dei Giochi di Rio 2016 chiede ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato riceve un'istruzione, che ogni famiglia di rifugiati abbia un posto sicuro in cui vivere, e che ogni rifugiato possa lavorare o imparare nuove competenze per dare un contributo positivo alla propria comunità. Le firme raccolte dalla petizione saranno consegnate prima dell’incontro delle Nazioni Unite su rifugiati e migranti, in programma il 19 settembre a New York.

Ecco tutti i nomi degli atleti che faranno parte della squadra olimpica di rifugiati (qui i video che li presentano):

  • Rami Anis, Siria, nuoto

  • Yusra Mardini, Siria, nuoto

  • Paulo Amotun Lokoro, Sud Sudan, atletica
  • Yonas Kinde, Etiopia, atletica
  • Yiech Pur Biel, Sud Sudan, atletica
  • James Nyang Chiengjiek, Sud Sudan, atletica
  • Anjelina Nadai Lohalith, Sud Sudan, atletica
  • Rose Nathike Lokonyen, Sud Sudan, atletica
  • Popole Misenga, Repubblica Democratica del Congo, judo
  • Yolande Bukasa Mabika, Repubblica Democratica del Congo, judo

Foto UNHCR


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