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La tecnologia al servizio del non profit

Tramite Techsoup, programma di donazione di tecnologia per il sociale, Microsoft punta a raggiungere nei prossimi 3 anni oltre 70,000 organizzazioni in tutto il mondo. «Un impegno molto importante per favorire la partecipazione attiva delle persone alla costruzione di un nuovo sistema di politiche sociali», ha sottolineato Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

di Monica Straniero

La diffusione delle nuove tecnologie è in grado di aiutare le organizzazioni non profit a essere portatrici di un’innovazione inclusiva. Microsoft l’ha capito da tempo. L’impegno di una delle più importanti aziende d'informatica del mondo, a sostegno del Terzo Settore risale al 2011. Ma è nel 2015 che Microsoft, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale e Fondazione Cariplo, ha avviato Technology for Good, Solidarietà Digitale: innovare il terzo settore per dare valore al territorio, un roadshow itinerante che ha già toccato 8 città e oltre 300 organizzazioni no profit.

L’obiettivo è quello di accelerare l’adozione del cloud computing grazie al programma di donazione di tecnologia per il non profit, Techsoup, annunciato dal CEO Satya Nadella all’ultimo forum di Davos. Tramite questa iniziativa, Microsoft punta a raggiungere nei prossimi 3 anni oltre 70,000 organizzazioni in tutto il mondo, offrendo loro la possibilità di accedere a costi marginali ad una vasta gamma di prodotti dei migliori brand dell’informatica e del digitale.

Anche Roma tra le tappe del TechSoup tour. L’8 giugno i promotori del programma hanno incontrato personalmente gli operatori del non profit per far conoscere il potenziale impatto dell'innovazione tecnologica sulle comunità territoriali di riferimento.

«L’integrazione di nuovi strumenti di lavoro annunciata oggi rappresenta un passo importante, che permetterà di rendere più efficienti le strategie di azione degli enti non profit, e di garantire al contempo una grande autonomia di gestione anche da parte di risorse non esperte di ICT», ha detto Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. «In particolar, Power BI consentirà di raccogliere, organizzare, analizzare e leggere i dati in modo semplice e intuitivo, Enterprise Mobility, piattaforma di gestione dei device e delle app in mobilità in totale sicurezza, abiliterà anche un accesso selettivo al patrimonio aziendale, e Dynamics CRM Online, soluzione di customer relationship management, supporterà la creazione e la gestione di relazioni di lungo termine con tutti i diversi stakeholder coinvolti nella vita delle organizzazioni non profit».

A conferma della centralità della tecnologia come fattore di sviluppo del terzo settore, è intervenuto Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha sottolineato come «l’impegno di Microsoft sia importante per favorire la partecipazione attiva delle persone e far compiere un altro passo in avanti al ‘social act’, ovvero alla costruzione di un nuovo sistema di politiche sociali, di un buon futuro fondato su una società più inclusiva».

Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo ha osservato come l’utilizzo della tecnologia e del digitale è importantissima, per poter far fare il salto di qualità alle organizzazioni non profit. «La trasformazione digitale in corso nel Terzo Settore può aumentare l'‘empowerment, valorizzare qualità e talenti dei volontari, e individuare le potenzialità offerte dal contesto sociale in cui operano».

L’incontro è stata anche l’occasione per raccogliere le esperienze positive dell'uso della tecnologia a favore della risoluzione di alcune importanti problematiche.

IRFID Onlus, Istituto per la Ricerca, la formazione e l'informazione sulle disabilità, ha sviluppato l'applicazione LIAR, un innovativo sistema di comunicazione per soggetti autistici, grazie all’utilizzo di sintesi vocale e sensori NFC. È stata progettata e sviluppata da psicologi su piattaforma .Net con gli strumenti di sviluppo gratuiti messi a disposizione da Microsoft e con il supporto della community MSDN. L'estrema usabilità di Windows 10 ha inoltre permesso a terapisti e genitori di sfruttare la consolidata familiarità di utilizzo di questo sistema per creare e condividere librerie di immagini da far usare ai piccoli, attraverso la piattaforma cloud OneDrive;

Grazie al programma di donazione TechSoup e Office365, La Fondazione Banco Alimentare ONLUS, che, in considerazione della sua presenza su tutto il territorio nazionale, aveva la necessità di aumentare la collaborazione e la comunicazione tra le sue 21 sedi e tra tutti gli utenti, è riuscita a distribuire presso tutti i dipendenti, ma anche i volontari e i collaboratori, una casella di posta accessibile da PC, tablet e smartphone, un sistema di comunicazione e messaggistica istantanea con Skype for Business ed uno spazio di condivisione dei documenti con Sharepoint. Tutto senza doversi far carico della manutenzione e gestione.

Infine la Comunità di Sant’Egidio ha utilizzato la tecnologia cloud come servizio per le missioni all'estero, per i progetti Dream, di lotta all'AIDS, e Bravo per la registrazione anagrafica dei bambini, al fine di rispondere alla sfida crescente di tanti bambini non registrati. In particolare il programma Techsoup ha consentito agli studenti di Catania di creare una rete di contatti per raccogliere tutto quello che serviva per dare accoglienza e primo sostegno ai migranti sbarcati sulle coste siciliane.


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