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Altri Europei 2016, inizia il viaggio di football sans frontières

Tra Italia, Francia, Turchia e Ungheria il tour atletico sociale per promuovere il diritto allo sport per tutti i giovani e l'integrazione. Si parte da Milano e si arriverà a Calais in Francia, ma invece dei grandi stadi si sceglieranno i campetti di periferia dove lo sport è comunicazione. Partner The Small Now onlus, l'Altropallone Asd e Guna

di Antonietta Nembri

Allargare gli orizzonti dell’Europa proprio nel momento in cui prendono il via gli Europei di calcio in Francia. L’idea è quella di portare un torneo calcistico sui campetti, lontano dai riflettori dell’Eurofootball per giocare la partita dell’integrazione. È questo l’obiettivo di Altri Europei 2016 – football sans frontières. L’iniziativa è stata progettata da The Small Now Onlus – associazione che unisce la pratica sportiva alle strategie d’inclusione sociale in favore di soggetti economicamente e socialmente svantaggiati, in Italia e in altre zone del mondo, oltre a promuove l’educazione, l’integrazione e l’empowerment dei giovani e delle comunità attraverso lo strumento del calcio – in collaborazione con Altropallone Asd Onlus – associazione che utilizza il linguaggio socio-educativo, proprio dello sport, per promuovere la multiculturalità quale strumento di coesione sociale e d’integrazione urbana, promuovendo progetti di cooperazione sia a livello locale che nazionale ed internazionale. Il progetto ha il sostegno di Guna

L’iniziativa itinerante – in 20 giorni saranno percorsi 6mila km tra Italia, Ungheria, Turchia e Francia – prevede proprio un viaggio a tappe di un’équipe che sfrutterà l’attenzione mediatica garantita dagli Europei 2016 per puntare il faro su temi quali l’inclusione sociale, l’integrazione e la necessità di creare nuove opportunità per i giovani, in particolare quelli con minori opportunità.

Altri Europei” vuole essere proprio questo: un viaggio itinerante per promuovere il diritto allo sport per tutti, sensibilizzando le comunità organizzando tornei e training con protagonista il calcio di strada e del campetto di periferia: il calcio che unisce, quello che fa correre dietro alla palla e saltare le barriere.

Nel corso del viaggio che prende il via con la prima tappa sabato 11 e domenica 12 giugno a Milano all’Es(t)portare Camp, è previsto ovunque il coinvolgimento delle realtà locali, di associazioni ed enti pubblici nei territori, utilizzando lo sport come strumento di integrazione e comunicazione.

Dopo la tappa di Milano il camper degli Altri Europei prevede: 14-16 giugno ad Ankara in Turchia; il 18 giugno ancora a Milano con un Match per il 40° Compleanno di Radio Popolare; il 19 giugno a Torino, con Balon Mundial 2016; tappa in Ungheria dal 22 al 24 giugno a Budapest, Pilismarot; il 26 giugno si torna in Italia a Roma al Campo San Lorenzo; per chiudere dal 28 al 30 giugno in Francia al Campo profughi di Calais.

In apertura foto di Laurence Griffiths/Getty Images


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