Attivismo civico & Terzo settore

Servizio civile, la rete Cnesc offre il 74% dei posti del Bando nazionale 2016

In attesa di sapere le graduatorie, la Conferenza nazionale degli enti di servizio civile pubblica un report con i propri numeri e le caratteristiche dei progetti a livello di settore e di zona geografica. "Rappresentiamo una realtà coesa di enti diversi tra loro, mettiamo a disposizione il nostro modello al Governo, per un confronto sui miglioramenti futuri"

di Redazione

Sono 15.850 – 15.223 in Italia e 627 all’estero – i posti di servizio civile offerti quest’anno dalle realtà non profit della rete Cnesc, Conferenza nazionale enti servizio civile. “Il 74% dei 20.651 posti dell’Albo nazionale e il 43% delle posizioni totali, ovvero 35.203, comprensive dei bandi regionali”, spiega la Cnesc in un rapporto dettagliato (allegato in fondo) presentato a Roma. Rapporto in cui sono specificate, tra le varie informazioni, le aree di intervento a livello di settore e di distribuzione geografica.

“Sono numeri e percentuali importanti che danno alla Cnesc la responsabilità di proporre, sulla riorganizzazione degli Enti di servizio civile e sulla programmazione triennale delle attività, idee al Governo che da una parte esprimano il nostro radicamento e dall'altra segnalino le innovazioni necessarie per agire su una società in veloce cambiamento”, commenta il presidente della Cnesc, Licio Palazzini.

“Con 3170 enti accreditati riteniamo sia difficile per il Governo costruire una consultazione per definire la programmazione triennale. Per dialogare, noi mettiamo a disposizione il modello Cnesc, cioè la capacità di aver unito mondi sociali diversi, culture laiche e religiose, presenza su tutto il territorio nazionale e capacità di rappresentanza nei confronti delle Istituzioni”. La Cnesc chiede inoltre la possibilità di depositare nei prossimi bandi delle Regioni, resi possibili dai fondi residui, progetti anche per gli Enti nazionali ivi presenti come già fatto nel 2015 e, nello stesso tempo, ha chiesto al Governo di liberare tutte le risorse possibili per un bando migranti.

Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cesc, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Diaconia Valdese, Don Orione, Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / CCI, Focsiv, INAC, Legacoop, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, UILDM, UNITALSI, UNPLI. Osservatori: Movimento Non Violento, Telefono Azzurro


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