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…ma così è la vita! un progetto di Design For All

A chiusura degli Huntington's Days promossi da Aich Milano onlus presentato un contest dedicato a Junior Designer U35, lanciato un corso di specializzazione dedicato alla progettazione su misura per la malattia di Huntington al Politecnico e un contest che chiama sette senior designer a interpretare oggi di utilizzo quotidiano

di Redazione

… ma così è la vita! È questo il nome di un progetto presentato a chiusura degli Huntington’s Days (dieci giornate dedicate alla malattia di Huntington organizzati ogni anno da Aich Milano onlus). L’idea è quella di sensibilizzare e far conoscere le problematiche delle persone coinvolte in questa patologia rara e l’obiettivo del progetto è promuovere il Design For All, ovvero un design in grado di realizzare soluzioni utili alla totalità della società.

In pratica, …ma così è la vita! desidera affrontare la progettazione di oggetti di uso quotidiano attraverso le logiche del Design For All. Una delle azioni del progetto è rappresentata dallo Junior Designer contest U35 aperto a designer e architetti under 35 ai quali sarà chiesto di capire la difficile vita quotidiana delle persone coinvolte nella malattia di Huntington – una malattia genetica e neurodegenerativa per la quale, ancora oggi, non esiste una cura. L’oggetto del contest rappresenta la risposta concreta a una delle problematiche quotidiane che malati e caregiver, per lo più familiari, affrontano, e che può alimentare quel senso di abbandono e solitudine che affiora nell’affrontare anche le sfide più banali: una particolare tavoletta del WC, un oggetto pratico eppure necessario con le caratteristiche fondamentali richieste dai familiari e ad oggi non presente sul mercato.

In contemporanea all’apertura del contest 7 Senior Designer di fama internazionale saranno invitati a interpretare una serie di oggetti di utilizzo quotidiano, partendo dalle necessità espresse dai familiari dei malati raccolte da Aich Milano onlus, e ispirandosi a quanto raccontato all’interno del libro “La scelta di Katie” di Lisa Genova. Il loro percorso di progettazione fino all’oggetto darà vita a una mostra che si aprirà nei primi mesi del 2017. Curatore della mostra è l’architetto Davide Crippa di Studio Ghigos. Inoltre, per iniziativa della Preside del Politecnico di Milano presso Il Dipartimento di Design, grazie alla collaborazione della professoressa Collina, sarà organizzato un corso di specializzazione nel 2016 – con data ancora in fase di definizione – dedicato all’Huntington e allo studio della progettazione di un oggetto con particolari caratteristiche legate alle esigenze dei malati. Gli studenti che realizzeranno gli oggetti ritenuti migliori saranno prototipati dalle FabLab/Makerspace di Milano.

Alla presentazione del progetto che unisce la Milano del design e quella del sociale erano presenti Comune di Milano e Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità.
A giudicare i lavori del contest sarà una giuria d’eccezione, composta da Alberto Fontana presidente di Ledha, Luciano Galimberti presidente ADI Associazione per il Disegno Industriale, Adriano Mei Gentilucci curatore del Mudec, Makio Husuike, Luisa Maria Virgina Collina preside Scuola del Design Politecnico di Milano, Isabella Tiziana Steffan esperta di ergonomia e Design For All e Lorenzo Nanetti neurologo. La giuria valuterà il lavoro svolto dai designers e sceglierà il progetto da industrializzare. La nota società Wacom Europe ha aderito all’iniziativa offrendo ai primi tre classificati il top di gamma dei suoi prodotti.

…ma così è la vita! è un’iniziativa che unisce design, fundraising, responsabilità sociale e comunicazione per far conoscere una malattia rara, e si prefigge con questa iniziativa di dare il via alla produzione di una gamma di oggetti e di arredamento che possano migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie.

Oltre a essere il nome del contest è anche il futuro brand degli oggetti che verranno realizzati: in pratica si scompone il famoso smile in un kit di assemblaggio per costruire il sorriso e rafforzare il concept per il quale è nato: unire intelligenze e sensibilità. Ad averlo pensato e creato è Roberto Ghioni, graphic designer di 63de-sign.

Huntington & Design camminano a braccetto, non solo negli Huntington’s Days, ma in un tour di esperienze, racconti, testimonianze, informazione e sensibilizzazione che si concluderà il 3 dicembre Giornata Mondiale della Disabilità, con la premiazione del contest in Triennale e con la mostra nel 2017, in una maratona di creatività e soluzioni capaci di donare un sorriso.


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