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Allarme dei servizi segreti francesi: “Il Paese è sull’orlo della guerra civile”

Patrick Calvar ha lanciato l'allarme: "Basta l'innesco e l'incendio divamperà". Sono già 100mila i militari mobilitati in una Francia che da novembre vive in stato di emergenza.

di Marco Dotti

Il presidente Hollande vorrebbe il suo paese "in guerra contro il terrorismo" ma il direttore dei suoi servizi segreti, Patrick Calvar, con più realismo e franchezza mette le cose in chiaro: in questo clima da finis Europae la Francia è sull'orlo delle guerra civile.

Le parole di Calvar, a capo della Direction générale de la sécurité intérieure (DGSI), arrivano in una sede istitituzionale: la commissione parlamentare d'inchiesta sugli attentati del 13 novembre scorso, commissione presieduta dal deputato Georges Fenech. Alcune settimane fa, Calvar aveva già mandato i suoi "allerta" alla Commissione difesa.

Si tratta ora, ha affermato, di capire dove scoccherà la scintilla che potrebbe trasformare la Francia in una terra di nessuno. Calvar punta il dito, in particolare, contro l'ultradestra e contro il rischio-innesco che, con un paese stremato dalla prova di forza sulle riforme del lavoro, a detta di Calvar, può arrivare da qualsiasi parte, anche dagli hooligans. Ma il timore più grande arriva dal rischio attentati: al prossimo, sarà chiaro a tutti che i sistemi sono fragili, le istituzioni al collasso e la disgregazione sociale sarà sotto gli occhi di tutti.

In copertina: manifestazioni in Francia, 24 maggio 2016 (Fotografia di JEAN-SEBASTIEN EVRARD/AFP/Getty Images).


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