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Milano: apre il Centro di formazione ANMIL Onlus

Presentata oggi a Milano l'Agenzia Pilota di Mediazione Sociale che ha come obiettivo l'inserimento lavorativo dei cosiddetti “disabili deboli”. Formazione innovativa e collaborazione con le aziende sono le chiavi del successo.

di Redazione

Nel territorio della Città Metropolitana di Milano sono circa 22mila le persone con disabilità iscritte alle liste di collocamento dedicate. Di queste, circa 5mila sono disponibili al lavoro e potrebbero essere pronte a timbrare il cartellino in poco tempo. Ma la legge 68/99, che obbliga le aziende all'assunzione delle persone con disabilità, troppo spesso viene disattesa. E così centinaia di persone che potrebbero costruirsi una vita indipendente, anche dal punto di vista economico, restano al palo.

Una situazione particolarmente difficile per i cosiddetti “disabili deboli”, ovvero tutte quelle persone che, a causa di una condizione di grave disabilità, incontrano maggiori ostacoli nella ricerca di un posto di lavoro. “L'assunzione di un disabile debole resta un atto discrezionale da parte delle aziende – spiega Claudio Messori, direttore dell'Agenzia per il lavoro ANMIL Onlus di Milano -. Nella maggior parte dei casi, tendono a privilegiare l'assunzione di persone che presentano disabilità più lievi o più semplici da gestire all'interno del contesto aziendale. Una situazione che conferma i pregiudizi ancora presenti nel nostro contesto sociale, nonché la diffidenza da parte delle imprese verso l'assunzione di persone con disabilità”.

L'esperienza maturata dal 2009 a oggi dall’Agenzia per il Lavoro ANMIL Onlus di Milano dimostra invece che anche i “disabili deboli” possono trovare un proprio spazio all'interno del mondo del lavoro. A patto che ci sia un'adeguata formazione professionalizzante, un orientamento attento e un accompagnamento durante le fasi di avvio dell'attività lavorativa. Dal 2009 a oggi, infatti, sono state prese in carico 1.005 persone con disabilità. Di queste 223 hanno ottenuto un contratto di lavoro e altre 199 sono in tirocinio. Attualmente, l’Agenzia per il Lavoro ANMIL Onlus di Milano segue circa 200 persone, il 90% sono disabili “deboli”.

ANMIL Onlus ha deciso di investire ulteriormente sulla formazione professionalizzante delle persone con disabilità. Un percorso che si è concretizzato 2016 con la costituzione dell'Agenzia Pilota di Mediazione Sociale (APMS), la nuova area formativa dell'Agenzia per il Lavoro ANMIL Onlus di Milano e di IRFA, Istituto di Riabilitazione e Formazione ANMIL, inaugurata oggi a Milano.

“Con questo nuovo progetto vogliamo focalizzarci con particolare attenzione sulla disabilità fragile, per rimettere in gioco queste persone nel mondo del lavoro, sia profit, sia non profit”, spiega Claudio Messori. Punto di forza dell'Agenzia Pilota di Mediazione sociale è l'area formativa. Vengono offerti sette percorsi professionalizzanti (dalla manutenzione del verde alla ristorazione, dai corsi per barman a quelli di informatica) caratterizzati da un aspetto fortemente innovativo.

“Oltre alle tradizionali lezioni frontali e ai laboratori, i nostri corsiti hanno la possibilità di accedere a una piattaforma web dedicata dove rivedere le lezioni, svolgere esercizi e test in autonomia. Questo permette alle persone di acquisire, passo dopo passo, tutte le singole competenze che vanno a comporre la mansione richiesta”, spiega Claudio Messori.

Questa attività può essere svolta sia in aula, grazie all'ausilio di appositi touch screen, sia da casa, accedendo alla piattaforma web dal proprio personal computer. " In questo modo, la persona si rende conto di come deve operare in una situazione a rischio zero”, spiega Claudio Messori.

Le attività dell'Agenzia Pilota di Mediazione Sociale non si rivolgono solo alle persone con disabilità, ma anche alle aziende. Viene infatti offerta consulenza amministrativa per la gestione degli obblighi sanciti dalla Legge 68/99 e, attraverso tutor specializzati, supporto all’integrazione socio-lavorativa dei neo-assunti con disabilità per facilitare i processi di inclusione in azienda.