Welfare & Lavoro

Generali Italia e i suoi 10mila viaggi solidali

125mila euro raccolti in sei mesi con il progetto di Generali Italia “Io viaggio solidale”. I dipendenti hanno scelto di viaggiare in seconda classe, anziché in prima, come previsto dalla policy aziendale, per sostenere i progetti di mobilità di Ail, associazione italiana contro le leucemie e i linfomi, Dynamo Camp e Fondazione Telethon

di Anna Spena

Quello di Generali è il terzo gruppo economico italiano per fatturato. Col oltre cinquemila dipendenti che si spostano ogni giorno in tutta la penisola. Per loro tra i benefit aziendali la possibilità di viaggiare, ogni giorno, in prima classe. «Ammettiamo», sorride Giovanni Luca Perin, Chief HR & Organization Officer di Generali Italia, «che abbiamo questo piccolo privilegio».

E per condividerlo gli impiegati di Generali Italia hanno scelto per il 2016 di “viaggiare solidale” e, invece di utilizzare la prima classe, come prevede la policy aziendale, di fare il viaggio in seconda destinando la differenza di prezzo tra i due biglietti a favore di progetti a sostegno della mobilità dei pazienti verso centri di cura e assistenza. In meno di sei mesi, e con diecimila viaggi effettuati, Generali ha raccolto 125mila euro che oggi, presso la sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana di Milano, ha ufficialmente consegnato a tre associazione: Ail; Dynamo Camp e Telethon.

Io viaggio solidale” fa parte del progetto “Piccoli Gesti. Grandi Azioni”. «Siamo contenti del successo di questa iniziativa e cui le nostre persone hanno partecipato con grande entusiasmo», commenta Perin, «Per noi questo è un segnale importante perché dimostra come un rapporto collaborativo tra azienda e dipendenti porti ad ottenere risultati importanti per tutta la comunità. Oggi non si può crescere come azienda senza essere attenti alla comunità: per questo dico grazie a tutti i nostri dipendenti per aver appoggiato questo progetto di welfare».

Per l’Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, Generali Italia ha sostenuto il progetto “Fai viaggiare la solidarietà”; sono state aiutate 256 persone, tra malati e accompagnatori. «Sono profondamente riconoscente ai dipendenti di Generali Country Italia», ha dichiarato il Presidente Nazionale Ail. «Perché il loro gesto è un grande dono per i pazienti in difficoltà economica che hanno bisogno di cure lontano dalla propria residenza ed un gesto di fiducia nei confronti dell’Ail che così potrà continuare a mantenere il programma di mobilità sanitaria».

Per Dymano Camp, invece, è stato finanziato il progetto “Dove la vera cura è ridere!”. «Grazie a Generali e ai suoi dipendenti che hanno scelto di sostenere Dynamo Camp», dice Serena Porcari, Vice Presidente Dynamo Camp. «Il vostro aiuto consente di coprire i costi dei trasferimenti da noi organizzati per supportare numerosi bambini con patologie gravi, provenienti da tutte le Regioni d'Italia, in questa estate 2016. Questi bambini viaggiano verso Dynamo Camp per godere di una vacanza, gratuita, di Terapia Ricreativa, volta allo svago e al divertimento e alla riacquisizione di fiducia in se stessi».

“Bambini in viaggio verso la cura”, è stato il progetto che Telethon ha chiesto fosse finanziato. «Siamo grati a Generali che con questa iniziativa ha condiviso lo spirito e la missione della Fondazione Telethon», ha commentato Alessandro Betti, direttore raccolta fondi della Fondazione Telethon. «Telethon sostiene e finanzia la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare grazie alla generosità dei donatori. Sono i 
piccoli gesti di ogni giorno che insieme contribuiscono a ottenere importanti risultati e a dare risposte e soluzioni ai pazienti e alle loro famiglie. Per questo vorrei fare un ringraziamento speciale a tutti i dipendenti di Generali che hanno cambiato le proprie abitudini di viaggio per una causa così importante».


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