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Sostenibilità sociale e ambientale

130 piccoli fenicotteri, è record di nascite

Le Saline di Priolo sono state scelte come luogo di nidificazione. La riserva in provincia di Siracusa gestita dalla Lipu ha visto triplicare il numero dei piccoli di fenicottero rosa rispetto allo scorso anno, quando i pulcini furono solo 51. La specie nidifica in Italia solo dal 1993

di Antonietta Nembri

Le Saline di Priolo sono più “rosa”. Quest’anno, infatti, sono nati ben 130 pulcini di fenicottero, quasi il triplo rispetto all’anno scorso quando i piccoli usciti dalle uova furono solo 51. Il “lieto annuncio” della nuova storica nidificazione in Sicilia arriva dalla Lipu BirdLife Italia che gestisce la riserva in provincia di Siracusa, istituita dalla Regione Siciliana nel 2000.

Sull’isola numero 8, al centro dell’area umida delle Saline di Priolo: 130 coppie di fenicottero hanno scelto di portare a termine qui la loro stagione di nidificazione. A loro fianco, seppur sessualmente immaturi (e lo saranno fino al quarto anno di vita), molti dei giovani nati l’anno scorso sempre nella riserva siciliana, riconosciuti grazie alla lettura a distanza dell’anello colorato inserito nelle zampe, un anno fa, dai ricercatori dell’Ispra, dal personale della Lipu e da numerosissimi volontari.

Anche quest'anno il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, è intervenuto con un’ordinanza per salvare i 130 pulcini di fenicottero. Grazie al provvedimento la vicina Centrale Enel Archimede sta pompando acqua di mare all'interno del bacino per evitare che la forte evaporazione estiva possa prosciugare il pantano con la conseguente tragica morte dei fenicotteri.

Il sindaco di Priolo si è detto lieto «nell’apprendere la notizia della seconda nidificazione del Fenicottero a Saline di Priolo. La piccola riserva è diventata un importante punto di riferimento per il paese ponendo le basi per il rilancio di tutto il territorio. La mia azione di salvaguardia» prosegue il primo cittadino Antonello Rizza, «per quella che molti indicano come la punta di diamante di Priolo, mi ha portato ad intervenire, anche quest’anno, e senza indugio, con la firma di un’ordinanza per salvare i giovani fenicotteri priolesi».

«Un paese sempre più rosa, i tanti eventi naturalistici che ormai caratterizzano questa riserva posta nel cuore del polo petrolchimico devono aiutare questo territorio a riprendersi parte dell’antico splendore che lo caratterizzava» sottolinea Fabio Cilea, direttore Riserva Saline di Priolo. «La conferma della scelta dei fenicotteri come unico sito siciliano di Saline di Priolo dove nidificare ci fa capire che l’opera che la Lipu sta portando avanti in questo territorio da oltre 15 anni è il giusto percorso da seguire».

Caratterizzato da uno splendido piumaggio bianco con sfumature rosate, le zampe rosa e il becco rosa con estremità nera, è una delle specie più affascinanti e appariscenti delle zone umide mediterranee. Il fenicottero nidifica in Italia solo dal 1993, – ricorda una nota della Lipu – quando i primi nidi sono stati avvistati nell’area di Montelargius, in Sardegna. In seguito, riproduzioni tentate – e spesso riuscite – si sono verificate in Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questi uccelli si radunano anche in porzioni della zona umida non lontane da villaggi o aree urbanizzate.
La specie si caratterizza per il piumaggio rosa – anche intenso – e una stretta dipendenza dagli ambienti umidi con buona disponibilità di cibo (tipicamente alghe e molluschi).


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