Attivismo civico & Terzo settore

Chi sono i giovani del Servizio Civile Nazionale?

Presentata l’indagine curata da Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, “Il Servizio civile nazionale fra cittadinanza attiva e occupabilità”. È la prima analisi conoscitiva sui giovani che hanno svolto il Scn tra il 2015 e 2016. «Questo Governo», ha commentato il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Bobba, «crede fortemente nei giovani. Infatti ad oggi solo per il 2016 sono stati stanziati circa 212 milioni di euro per il finanziamento di progetti del Servizio Civile»

di Redazione

«L’ indagine presentata oggi costituisce un’assoluta novità, capace non solo di tracciare l’identikit dei giovani in Servizio, ma anche di fungere da guida nella predisposizione del decreto legislativo in applicazione della legge delega di riforma del terzo settore e del servizio civile.», ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, On. Luigi Bobba, a margine dell’incontro “Il Servizio Civile Nazionale fra cittadinanza attiva e occupabilità”.

L’indagine curata da Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, è la prima indagine conoscitiva sui giovani che hanno effettuato il Servizio Civile a seguito del bando emanato nel 2015, basato su un campione di mille volontari sui quasi 28mila giovani che hanno svolto il servizio.

«I dati del Servizio Civile Nazionale» ha continuato l’On. Bobba «sono eloquenti in termini di partecipazione dei volontari: dal 2001 al 2013, quasi 300.000 giovani sono stati avviati, nel 2015 il dato è raddoppiato passando dai 15.000 del 2014 ai circa 35.000. Nel 2016 si prevede l’impiego di oltre 41.700 giovani». Ecco l'identikit dei giovani di Scn

Chi sono?
Il 65,3% sono donne, il 48,1% ha un’età compresa tra i 22 e i 25 anni. Il 30,1% arriva dal Sud Italia ed il restante 27,4% dal Nord. Il livello di istruzione dei volontari è decisamente superiore a quello dei loro coetanei. I giovani di Servizio civile sono più istruiti rispetto alla media della popolazione: il 60% ha conseguito una laurea contro una media generale del 25%, il 35% sta seguendo un percorso formativo ed il 95% dichiara di conoscere almeno una lingua straniera a livello base.

Perché partecipano al bando?
Il 44,2% dei giovani che aderisce al Scn lo fa per accrescere le proprie competenze e avvicinarsi al mondo del lavoro. Tuttavia, altrettanto forti sono le motivazioni legate alla sfera della solidarietà: il desiderio di aiutare le persone che hanno bisogno (23,5%) per motivi connessi a ingiustizie, discriminazione, bisogni fisici ed economici.
Sotto il profilo delle esperienze lavorative si osserva che il 46% dei giovani ha avuto più esperienze, mentre il 30% non hai mai svolto alcuna attività lavorativa. Si riscontra che in linea di massima i giovani volontari per il 46% si dedicano solamente al Servizio civile, mentre ¼ di essi combina questa esperienza con attività lavorative/formative.

I giovani di Scn e il futuro e la politica
I volontari partecipano attivamente alle elezioni politiche: nel 2013 l’86% dei giovani ha preso parte al voto contro una media generale del 75%. Alle elezioni europee del 2014 il rapporto è stato del 70% contro il 59%. Le priorità dei volontari sono: Lavoro (33%), sanità (19%), scuola (16%) e a seguire immigrazione, giustizia, ambiente, sicurezza. Il 35% di essi teme di non trovare l’occupazione desiderata e rimanere precario per tanto tempo (23%).

«Questo Governo». Ha concluso Luigi Bobba, «crede fortemente nei giovani che sono i veri protagonisti dell’agenda pubblica, infatti ad oggi solo per il 2016 sono stati stanziati circa 212 milioni di euro per il finanziamento di progetti del Servizio Civile. Prevediamo oltre 41700 volontari avviati nel 2016. Dal 2017 i ragazzi presteranno il volto al nuovo spot istituzionale del Servizio civile, grazie al bando pubblicato dal Dipartimento del Servizio civile, appena concluso. Infine, questa indagine conferma la valenza del Servizio civile per i ragazzi e le ragazze, quale importante esperienza di formazione e crescita personale»


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA