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Cooperazione & Relazioni internazionali

Un euro per ogni piatto di spaghetti all’amatriciana

L'iniziativa è stata promossa sui social media, immediata la risposta di numerosi ristoratori

di Redazione

Una delle cittadine del centro Italia maggiormente colpite dal sisma di magnitudo 6.0 – che nella notte di mercoledì 24 agosto ha coinvolto le Marche, l'Umbria e il Lazio – è Amatrice. Con i suoi 2500 abitanti, la città è la patria della cosiddetta "pasta all'amatriciana" piatto della tradizione culinaria laziale, a base di pomodoro, pecorino e guanciale, conosciuta in tutto il mondo.

Fra pochi giorni i tanto decantati spaghetti all'amatriciana sarebbero stati serviti all'annuale sagra a lei dedicata, che quest'anno avrebbe compiuto il suo primo mezzo secolo di vita. Ma il terremoto ha spazzato via l'intero borgo, che proprio nel 2015 era entrato a far parte del Club "dei borghi più belli d'Italia".

Tuttavia, proprio sui social network, su Facebook e su Twitter è stata lanciata un'iniziativa di raccolta fondi particolare, con l'appello seguente rivolto ai ristoratori e non solo: "Per ogni piatto di amatriciana ordinato verranno donati due euro alle popolazioni di Amatrice e delle zone colpite dal sisma. Uno lo mettiamo noi, uno lo mette il cliente!". L'iniziativa è nata dal food blogger Paolo Campana. Immediata la risposta di numerosi ristoratori laziali.

In cover la locandina dell'iniziativa


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