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Terremoto: l’impegno della Caritas

Oggi il direttore di Caritas Italiana sui luoghi colpiti dal sisma per un confronto operativo sugli interventi più immediati e per quelli di medio e lungo periodo. Diverse Caritas diocesane hanno messo a disposizione locali per l’accoglienza degli sfollati e là dove possibile sono vicine ai feriti per un servizio di ascolto, prossimità e prima assistenza. Commovente la vicinanza e la solidarietà delle Caritas di diversi Paesi, tra cui quella del Nepal, Paese colpito da un violento terremoto un anno fa

di Redazione

«Dinanzi alla notizia del terremoto che ha colpito il centro d’Italia – ha detto Papa Francesco durante l'udienza del 24 mattina -, devastando intere zone e lasciando morti e feriti, non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore». «Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera, affinché il Signore Gesù, che si è sempre commosso dinanzi al dolore umano, consoli questi cuori addolorati e doni loro la pace per l’intercessione della Beata Vergine Maria», ha concluso il Pontefice.

«La Chiesa che è in Italia – hanno scritto in un comunicato i Vescovi italiani – si raccoglie in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento. Le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono invitate ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere». E in conseguenza al sisma la Presidenza della CEI ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.

Il Presidente di Caritas Italiana, S.Em. card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, e don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, hanno espresso piena solidarietà ai Vescovi delle Diocesi di Fermo, Ascoli Piceno e Rieti assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie, e il pronto impegno in favore delle persone colpite. Caritas Italiana si è subito attivata con i suoi operatori sul posto per coordinare gli sforzi delle Caritas coinvolte e di quelle che hanno già offerto disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall’estero. In stretto contatto con i delegati regionali delle Marche e del Lazio, in cui ricadono i principali centri colpiti dal sisma, Caritas Italiana cerca di farsi prossima con il sostegno materiale, valutando in questa prima fase le esigenze che emergono nelle comunità provate dal sisma.

«Abbiamo stanziato una prima cifra di 100mila euro per provvedere alle necessità più impellenti e siamo in costante contatto con le Caritas diocesane di Rieti, Fermo ed Ascoli Piceno per monitorare i bisogni più urgenti, per poi convogliare gli aiuti nelle zone da cui ci provengono le richieste», ricorda don Soddu. «In questo momento è fondamentale non intralciare l’azione di primo soccorso coordinata dalla Protezione civile – prosegue –. Oggi 26 agosto mi recherò nei luoghi colpiti dal sisma per un confronto operativo sugli interventi più immediati e per quelli di medio e lungo periodo. Diverse Caritas diocesane hanno messo a disposizione locali per l’accoglienza degli sfollati e là dove possibile sono vicine ai feriti per un servizio di ascolto, prossimità e prima assistenza».

Solidarietà per le vittime e i feriti, nonché disponibilità di aiuto sono arrivate a Caritas Italiana da Caritas Internationalis, Caritas Europa e dalle Caritas nazionali di tutto il mondo. Significativa la vicinanza di Caritas coinvolte a loro volta in eventi tragici, come Caritas Nepal, colpita un anno fa da un terribile terremoto. Caritas Germania ha stanziato una prima offerta di 50mila euro. «La solidarietà delle altre Caritas nazionali supera ogni distanza territoriale e ci fa vicini nella comunione. E in questo momento vogliamo ricordare nella preghiera anche la situazione drammatica che sta vivendo il Myanmar, colpito anch’esso ieri da un fortissimo terremoto», aggiunge il Direttore di Caritas Italiana.

La Presidenza della CEI ha inoltre indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite. «Un segno concreto – ha sottolineato don Francesco Soddu – di comunione e di vicinanza delle Chiese che sono in Italia a quanti sono stati colpiti da questa tragedia».

Le offerte raccolte nella Colletta nazionale dovranno essere inviate a Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma, utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o mediante bonifico bancario su Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 specificando nella causale “Colletta terremoto centro Italia”.


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