Media, Arte, Cultura

A Venezia in scena integrazione e immigrati

Il cortometraggio “Il potere dell’oro rosso”, prodotto dalla Fondazione CON IL SUD per la regia di Davide Minnella, parteciperà al concorso per giovani autori I LOVE GAI promosso dalla SIAE all'intero della 73° Mostra del Cinema

di Redazione

In occasione della 73° Mostra del Cinema di Venezia, la SIAE ha promosso la seconda edizione del concorso “I LOVE GAI” dedicato ai giovani registi italiani. Su 300 partecipanti, sono state selezionate 17 opere, tra cui “Il potere dell’oro rosso”, cortometraggio prodotto dalla Fondazione CON IL SUD per la regia di Davide Minnella.

Il cortometraggio sarà proiettato la mattina di venerdì 2 settembre al Palazzo del Cinema. I vincitori saranno premiati dalla giuria composta da Karel Och, Beatrice Bulgari e Riccardo Chiattelli.

“Il potere dell’oro rosso”, della durata di 18 minuti, affronta con il linguaggio della commedia un tema delicato e attuale come quello dell’integrazione degli immigrati e in particolare del lavoro nei campi raccontando la storia di Rocco (Paolo Sassanelli), un burbero contadino pugliese e Asad (Moda Joao), un giovane bracciante appena sbarcato sulle nostre coste. La convivenza forzata e la totale incomprensione linguistica renderanno sempre più complicato il loro rapporto sino a quando Asad, grazie ai suoi metodi ‘made in Africa’ farà accadere qualcosa di davvero inaspettato.

Il corto è stato realizzato coinvolgendo i giovani dell’Accademia Cinema Ragazzi di Enziteto, uno dei quartieri più difficili della periferia di Bari, e vede come protagonisti Paolo Sassanelli – attore già conosciuto al piccolo e al grande schermo – e Moda Joao – ventottenne del Mozambico giunto a Bari nel 2011, alla prima esperienza sul set – e l’amichevole partecipazione degli Après La Classe, che hanno firmato la cover de “Il cuore è uno zingaro” di Nicola Di Bari, colonna sonora del cortometraggio.

«Siamo molto soddisfatti di come è stato e continui ad essere accolto questo cortometraggio – dichiara Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD – per il messaggio che vogliamo lanciare. Il corto infatti rappresenta una iniziativa di comunicazione sociale il cui obiettivo è affrontare il tema della diffidenza e del pregiudizio partendo dall’umanità delle persone, per raggiungere un ampio pubblico e far riflettere con il sorriso. Traguardo – conclude Borgomeo – ampiamente raggiunto, come dimostrano i numerosi riconoscimenti, grazie ai tantissimi festival che ci hanno permesso di avvicinare già migliaia di persone in tutta Italia, gente comune, addetti ai lavori e ragazzi».

«Lavorare con attori straordinari come Paolo Sassanelli e Moda Joao e avere l’opportunità di collaborare con i ragazzi di Enziteto mi ha permesso di vivere un’esperienza veramente gratificante», sottolinea Davide Minnella, giovane regista del corto. «La volontà della Fondazione CON IL SUD di sperimentare un processo produttivo partecipativo, dando un’opportunità concreta ai ragazzi di un quartiere difficile del nostro Sud, e di raccontare una storia profonda in chiave ironica, sono state da subito condivise e credo abbiano anche funzionato bene. A volte – chiosa Minnella – una sana risata ci permette di superare diffidenze e pregiudizi e quindi ci fa riflettere molto di più di qualsiasi altra cosa».

Il cortometraggio è stato presentato lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma nella sezione dedicata alle giovani generazioni “Alice nella città”, è stato selezionato ai Nastri d’Argento e in numerosi festival di settore, ottenendo un forte riscontro di critica e di pubblico, con decine di riconoscimenti al corto e ai due attori protagonisti, numerosi premi decretati proprio dal pubblico e da giurie composte da giovani (come avvenuto, tra gli altri, al Maremetraggio International Short Film Festival, Cortinametraggio, Sorridendo Film Festival) e il premio Anec-Fice che permetterà la distribuzione del corto in 450 sale cinematografiche.


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