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#Fertilityday un flop record anche se costoso

È durata solo qualche ora poi è stato tutto oscurato. Tutto dopo la rivolta dei cittadini sui social. Eppure, la campagna è costata 113mila euro. Buttati via, a che pro? Aspettiamo comunicazioni e spiegazioni dal Ministero della salute

di Redazione

Un vero record, la campagna di lancio del Fertility Day è durata solo poche ore, poi le immagini sono sparite ed è stato oscurato anche il sito dedicato in cui campeggia uno spermatozoo solingo. Il sipario sulla, forse, più breve campagna di comunicazione istituzionale della repubblica è calato nell’arco di una giornata

Intanto; commenta il sito di Wired, in attesa degli eventi previsti in programma per l’evento il prossimo 22 settembre, sul web, soprattutto su Facebook e Twitter quel “datti una mossa, non aspettare la cicogna” , è risultato così offensivo ed oltraggioso per il comune sentire, che l’opinione pubblica si è letteralmente rivoltata a suon di tweet, post, card satiriche. Unendo idealmente chi li ha a chi non li ha, chi li ha adottati a chi non li ha potuti avere, i figli.

Eppure la campagna è costata 113mila euro aggiudicati dall'agenzia Mediaticamente che a sua volta ha oscurato il comunicato in cui annunciavano che l'estate avrebbe avuto una nuova moda, il #fertilitygame, un videogioco rivolto al target obbiettivo: quelle giovani generazioni che dovrebbero tutelare la propria fertilità, senza “sballare, fumare, doparsi”. Un videogioco di cui rimane solo questa traccia.


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