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Il rapporto BioBank: per il bio è sempre boom

Un biologico tutto con il segno più e con tassi di crescita a due e tre cifre quello che emerge dalle 50 pagine del Rapporto Bio Bank 2016. Ecco tutti i trend

di Redazione

Esce sull’onda di Sana il Rapporto Bio Bank 2016. E sarà protagonista alla manifestazione bolognese dal 9 al 12 settembre.

Un biologico tutto con il segno più e con tassi di crescita a due e tre cifre quello che emerge dalle 50 pagine del Rapporto Bio Bank 2016. Sotto la lente 11 tipologie di attività: oltre alle consuete otto alimentari (aziende con vendita diretta, mercatini, gruppi d’acquisto, negozi, e-commerce alimenti, ristoranti & co, agriturismi e mense scolastiche), da quest’anno anche tre per la cosmesi (aziende cosmesi & co, profumerie & co, e-commerce cosmesi & co). Mentre alla marche bio della grande distribuzione è dedicato per la prima volta il Focus Supermercati.

I dati, che scaturiscono dai censimenti annuali Bio Bank, si riferiscono a 9.421 attività: 8.882 per l’alimentazione (dal 2011 al 2015) e 539 per la cosmesi (dal 2013 al 2015). Dall’elaborazione di tutti questi dati vengono realizzate due analisi distinte e complementari. La prima sul numero assoluto di operatori delinea l’andamento e le tendenze. La seconda evidenzia le regioni leader e i dati emergenti.

Nell’alimentazione, dal 2011 al 2015, spiccano nettamente e-commerce di alimenti bio (+71%) e ristoranti (+69%). Nella cosmesi, dal 2013 al 2015, profumerie (+212%) ed e-commerce (+103%).

Il bio in fermento nei supermercati

Tra il primo censimento Bio Bank del 2001 e l’ultimo del 2015 l’offerta di prodotti bio con la marca dei supermercati è quasi quadruplicata: da oltre 600 referenze si è passati a quasi 2.300. Una crescita determinata sia dall’ingresso di nuove catene, sia dall’ampliamento e dall’approfondimento delle gamme esistenti. Sono 14 le insegne prese in esame nel Rapporto, altre sono al debutto, altre sono al lavoro per ampliare gli assortimenti.

Asso pigliatutto l’Emilia-Romagna

Nella classifica delle regioni leader 2015 l’asso pigliatutto è la regione Emilia-Romagna che primeggia per numero assoluto di attività sia nell’alimentazione, sia nella cosmesi. Segue a ruota la Lombardia. Al terzo posto la Toscana per gli alimenti, il Lazio per la cosmesi. Più frammentata la classifica per densità.

Nell’alimentazione l’Emilia-Romagna è leader per numero di e-commerce, ristoranti, vendita diretta e mercatini. La Lombardia per mense, gruppi d’acquisto e negozi. La Toscana per gli agriturismi.


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