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Solidarietà & Volontariato

Un’amatriciana per dire grazie

Marco, Giovanni, Roberto e Giovanni, quattro cuochi di Amatrice, hanno cucinato quaranta chili di pasta per tutte le persone del campo Anpas. Il loro modo per dire grazie ai volontari

di Redazione

«Abbiamo cucinato l’amatriciana per tutti i nostri concittadini e per tutti i volontari dell’Anpas. L’abbiamo fatto con tutto l’amore che ci mettiamo per fare questo piatto». Così Marco, Giovanni, Roberto e Giovanni, quattro cuochi di Amatrice racconta quello che è stato il loro modo per ringraziare chi li ha aiutati nel momento della difficoltà. Quei volontari di Anpas per cui hanno deciso di mettere in campo la propria ricetta principe, quel piatto che li ha resi famosi in tutto il mondo.

Anpas infatti, ha attivato una sottoscrizione nazionale per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione delle comunità colpite dal sisma. Anche in occasione di questa emergenza, infatti, oltre al soccorso immediato e all'assistenza alle popolazioni colpite, Anpas ha scelto di partecipare alla ricostruzione e di non perdere il legame che sta costruendo in questi giorni con le comunità del centro Italia. Così ha lanciato le maglie "Amatrice nel cuore", con il cui ricavato intende partecipare alla ricostruzione. Per ogni maglia sarà chiesto un contributo di 10 euro che, tolte le spese per la loro produzione, sarà interamente versato sul conto corrente dedicato alla ricostruzione di Amatrice.

Ecco come è nata una cena da 250 commensali che ha dato vita alla tendopoli.

«Abbiamo cucinato con la speranza che Amatrice continui a vivere come la ricetta. Ci è stato chiesta questa cena da persone gentili e squisite. Noi l’abbiamo fatto con piacere. Poi cucinare ci fa stare con la testa lontano dai problemi che abbiamo», hanno concluso i cuochi.


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