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La natura tra i banchi di scuola

Nell'anno del suo cinquantesimo anniversario Wwf Italia rinnova le proposte educative per il nuovo anno scolastico al via in questi giorni in tutta Italia. Accanto ai percorsi dedicati ai bambini e ragazzi del primo ciclo di istruzione riparte anche la proposta di alternanza scuola-lavoro per i giovani delle superiori che possono sperimentare sul campo un green-job

di Redazione

Dare valore alla natura anche nelle aule scolastiche. È questo uno degli obiettivi delle attività che il Wwf propone a studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado che tra il 12 e il 15 settembre si ripopoleranno in tutta Italia portando sui banchi oltre 8 milioni di bambini e ragazzi. Per l’anno scolastico 2016-2017, in cui si celebra il cinquantesimo anniversario di Wwf Italia, al centro delle diverse proposte vi è il grande patrimonio di natura del nostro Paese con un forte coinvolgimento delle Oasi Wwf, da considerarsi dei veri e propri laboratori dove scoprire l’ambiente. La scuola rappresenta un ambito di intervento importante per il Wwf Italia che ha lavorato con e per gli insegnanti e per gli studenti per 50 anni, acquisendo un inestimabile patrimonio di contenuti, progetti e strumenti.

Da sempre, ricorda una nota di Wwf Italia, la pedagogia più autorevole riconosce alla natura e al rapporto con essa un altissimo valore formativo. Laddove questo sia carente, i danni a livello dello sviluppo psicologico e del benessere fisico dei bambini sono ormai confermati da più parti. All’americano Richard Louv viene attribuito il merito di aver coniato, nel 2005, l’espressione sindrome da deficit di natura in contrapposizione a “disturbo da deficit di attenzione e iperattività” (ADHD, letteralmente “Attention Deficit/Hyperactivity Disorder”). Basandosi sui risultati di studi scientifici, Louv è giunto alla conclusione che quanto più spesso è confinato in un ambiente artificiale, tanto più l’essere umano ha bisogno – per mantenere la propria salute mentale e fisica – di un contatto compensatorio con la Natura. Ciò è particolarmente vero in età evolutiva, quando il libero movimento è parte essenziale della crescita.

Il percorso educativo del Wwf parte dalle oltre cento Oasi, un contatto qualificato e diretto con la Natura che rappresenta un sistema nazionale complesso e articolato di aree protette che il Wwf gestisce. Luoghi di straordinario valore naturalistico, spesso sottratti a illegalità e degrado dove fare esperienze dirette nella Natura attraverso visite didattiche, laboratori e percorsi di più giorni adatti ad ogni ordine e grado. Proprio nelle Oasi Wwf, inoltre, domenica 2 ottobre si concluderà il ciclo di visite gratuite, aperte a grandi e piccini, organizzate per il cinquantesimo anniversario della Fondazione dell’Associazione in Italia.

I più piccoli potranno avere un primo incontro con la biodiversità grazie agli zaini, astucci e agli altri svariati accessori della linea “Wwf e Franco Cosimo Panini Editore” (in vendita nelle cartolibrerie e nella grande distribuzione) su cui campeggiano, per esempio, leoncini, ghepardi, tigrotti, leopardi, lupacchiotti. Tutti i prodotti, tra cui diari, cartelline, quaderni, sono realizzati con carta certificata proveniente da foreste gestite in forma responsabile e nel pieno rispetto della Natura. In questo modo è possibile sensibilizzare anche i più piccoli al rispetto per la Natura.

In particolare, agli scolari del Primo Ciclo di Istruzione verrà proposto di diventare custodi dei beni comuni ambientali e promotori della biodiversità italiana grazie al nuovo Panda Club con schede didattiche complete di indicazioni educative (che trattano il rapporto con la progettualità di Istituto, con i genitori, con il territorio, la costruzione partecipata di un progetto, lo storytelling, l’utilizzo dei social media, il rapporto con le discipline scolastiche e le competenze chiave di cittadinanza, ecc.), di contenuti specifici (sul valore della biodiversità e i problemi che la minacciano e la biodiversità urbana) e proposte per un’attivazione concreta (la cura, la riqualificazione e la valorizzazione di un bene ambientale).

Un’altra proposta educativa per il Primo Ciclo di Istruzione (8-12 anni) è “Mi curo di te, il gesto di ognuno per il Pianeta di tutti”. Il progetto educativo Wwf, giunto alla sua terza annualità, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle connessioni esistenti tra i gesti di ogni giorno e i grandi fenomeni globali. Realizzato con la collaborazione del partner Sofidel, azienda del settore tissue, il programma educativo mette a disposizione un sito web dedicato nel quale poter effettuare l’iscrizione al progetto, lezioni digitali interattive da utilizzare con la classe, le schede/tutorial di approfondimento sul tema identificato per l'anno in corso a disposizione degli insegnanti, un allenamento al concorso a quiz (200 domande) e il concorso stesso (10 domande) con in palio premi Wwf e Regina. Dopo le prime annualità inerenti l’acqua e il clima, per l'anno scolastico appena iniziato il tema proposto riguarda le foreste del Pianeta.

Ma le proposte per la scuola di Wwf non finiscono qui. Dopo la firma di uno specifico Protocollo d’intesa con il Miur, riparte l’esperienza di alternanza scuola-lavoro avviata lo scorso anno e realizzata con la collaborazione con le scuole superiori. Il Wwf con la sua rete territoriale offre agli studenti l’opportunità di sperimentare il lavoro in una realtà non profit impegnata per l’ambiente. È un’occasione molto importante perché permette in giovane età di “toccare con mano” il lavoro quotidiano (in ufficio e/o sul campo) per la tutela della Natura e per un futuro sostenibile, costruendo un progetto anche educativo e umano nell’ambito dei green-job.
Molte scuole si sono già attivate: per informazioni e aggiornamenti consultare www.wwf.it/scuole.