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La voce delle vittime sul lavoro al Quirinale

Una delegazione dell'associazione, guidata dal presidente Franco Bettoni, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 73esimo anniversario di fondazione

di Redazione

In occasione del 73esimo anniversario dalla fondazione dell’Anmil il presidente nazionale dell’Associazione, Franco Bettoni, si è fatto portavoce delle istanze degli oltre 400mila iscritti all’Associazione sia in tema di prevenzione che di tutela della vittime nell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio in Quirinale con il Capo dello Stato.

In particolare, il presidente Bettoni ha illustrato al Presidente della Repubblica il punto di vista dell’Anmil in merito allo stato della tutela delle vittime del lavoro ed alla prevenzione degli incidenti sul lavoro.«Ci preoccupano molto i più recenti dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, che registrano, per la prima volta da molti anni un aumento delle denunce da parte delle aziende, proprio in concomitanza della ripresa dell’occupazione e ci sembra di cogliere un calo di attenzione sul fenomeno, testimoniato tangibilmente dalla mancata attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza per la quale, a distanza di ben 6 anni dalla sua emanazione, restano ancora 20 decreti attuativi», ha sottolineato Bettoni

Proprio a fronte di questo il presidente dell’Anmil ha formulato al Capo dello Stato «il sentito ringraziamento dell’Associazione per la sua puntuale attenzione e per le sue parole di stimolo, le ultime pronunciate proprio in occasione degli ulti eventi dello scorso 17 settembre a Taranto e a Roma».

«Occorre rafforzare l’impegno per contrastare infortuni e malattie professionali anche prevedendo investimenti adeguati, che consentirebbero di ridurre le sofferenze che oggi devono vivere centinaia di migliaia di lavoratori, sofferenze che coinvolgono anche le proprie famiglie, contenendo anche i pesanti costi economici, valutabili in decine di miliardi di euro che la collettività si trova oggi a sostenere», ha detto Bettoni.

Sul fronte della tutela delle vittime del lavoro, è stata sottolineata al Presidente della Repubblica la necessità di rivedere la normativa in materia vecchia di 50 anni ed ormai superata dai cambiamenti intervenuti nella società e nei contesti produttivi, disegnando nel contempo nuovi percorsi di reinserimento professionale per i lavoratori vittime di infortunio o malattie professionale, con il coinvolgimento delle forze sociali soprattutto nella fase della contrattazione, momento in cui potrebbero essere introdotte concrete modalità di welfare contrattuale.

All’incontro hanno preso parte, oltre al presidente Bettoni: i vice presidenti nazionali Franco Gerardin (Venezia) e Vincenzo Marotta (Napoli) e i componenti del Comitato Esecutivo Gabriele Brachetta (Macerata), Rosario Conti (Palermo), Nicolò La Gattuta (Palermo), Lorenzo Lorusso (Bari), Romeo Mattioli (Udine), Martina Muzi (Viterbo) e Livio Pellegrino (Torino) nonché la Presidente del Collegio dei Sindaci Isabella Aiello e il Direttore Generale Sandro Giovannelli.