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Amatrice: il Papa prega tra le macerie
«Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto che un saluto - ha detto il Papa - e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi»
di Redazione

Quasi a sorpresa, con un annuncio di pochi giorni Papa Francesco è arrivato a Amatrice. Rientrato dal viaggio apostolico in Georgia e Azerbaigian, accompagnato dal vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, il Papa ha visitato la scuola prima di spostarsi nella zona rossa.
«Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto che un saluto – ha detto Bergoglio – e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi!»
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