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Sostenibilità sociale e ambientale

Tra laghi vulcanici e miniere d’oro, l’Italia inedita da studiare

Al via domenica 16 ottobre la quarta edizione della Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale di divulgazione scientifica. 313 eventi dalle Alpi alla Sicilia con laboratori interattivi per ragazzi fino a domenica 23 ottobre. Obiettivo la divulgazione scientifica delle geoscienze nel nostro Paese. Alla scorsa edizione parteciparono 80mila persone, quest'anno alla #Settimanaterra si punta a 100mila partecipanti

di Antonietta Nembri

Una settimana per scoprire le Geoscienze in giro per l’Italia: dalle Alpi alla Sicilia in 230 località italiane sono in programma 313 Geoeventi grazie al festival nazionale di divulgazione scientifica che farà scoprire o riscoprire miniere d’oro, o d’uranio, ma anche il legame tra vulcani e vino. Prende il via, infatti, domenica 16 ottobre la quarta edizione della “Settimana del Pianeta Terra”. Un evento che si snoderà tra appuntamenti scientifici distribuiti in tutta Italia e che patrocinato dall’Ispra vedrà impegnati 800 persone tra ricercatori e divulgatori scientifici e oltre 200 enti partecipanti tra associazioni, Comuni, musei, università. Parchi, regioni e il Cnr con cinque istituti l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’Ispra – Servizio Geologico d'Italia, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (Ogs), l’Anisn – Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali e la Conferenza Nazionale dei Presidenti e dei Direttori delle Strutture Universitarie di Scienze e Tecnologie.


In apertura il panorama della Gioconda ancora visibile, sopra da sinistra un laboratorio con i bambini e l'interno della miniera d'oro di Chamousira in Val d'Aosta

«Vogliamo far scoprire il fascino delle Geoscienze al più alto numero di persone», spiega Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra. «Crediamo nella divulgazione scientifica seria, fatta anche attraverso il gioco e la scoperta, per mostrare quanto sia importante ciò su cui poggiamo i piedi, la Terra, conoscerne il passato per comprendere il presente e predisporci al futuro. Nel corso delle edizioni la Settimana del Pianeta Terra ha avuto una crescita esponenziale: all'ultima hanno partecipato circa 80mila persone e quest’anno ne aspettiamo almeno 100mila».

Tra le iniziative che si svolgeranno in tutta Italia (in allegato l’elenco dei Geoeventi) vi sono le visite a siti minerari: come le miniere di uranio presenti nell’area di Arcu su Linnarbu (nei pressi di Cagliari) per conoscere una storia mineraria diversa da quella del carbone. Oppure immaginarsi cercatori d’oro dei secoli scorsi visitando la miniera di Chamousira nei pressi di Brusson in Val d’Ayas, una miniera lungo un chilometro e mezzo e attiva fino ai primi del ‘900.

Ma anche scoprire il legame che lega i suoli vulcanici al vino. Nel Lazio, nel Parco regionale dei Castelli Romani si terrà il Geoevento “Il vulcano laziale racconta: un vulcano di-vino”, mentre a Civita di Bagnoreggio si parlerà di “I vini del tufo e dell’argilla”: iniziative che mettono al centro i pregi geologici ed enologici dei territori.

«Moltissimi eventi hanno una declinazione particolare, interattiva», osserva Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra. «Perché le Geoscienze sono strettamente connesse alla nostra tradizione enogastronomica e storica».

Del resto, in quanti sanno che il panorama alle spalle della Gioconda esiste ed è ancora oggi riconoscibile? Si trova tra Toscana, Marche, Umbria e Romagna e a svelarlo sarà proprio uno dei Geoeventi in grado di unire la scoperta del territorio e dell’ambiente a quella dell’arte. Anche la letteratura sarà protagonista con un emozionante viaggio tra le solfare della Sicilia e la storia di Ciaula scopre la luna, capolavoro di Luigi Pirandello

Ma gli appuntamenti riguardano anche i terremoti che sono purtroppo di attualità nel nostro Paese. Per questo è molto importante studiare con attenzione i movimenti e gli eventi sismici che si registrano nel sottosuolo italiano per capirne meglio i meccanismi. Tra gli eventi dedicati a questi fenomeni per la Settimana del Pianeta Terra, c'è quello del Centro Ricerche Sismologiche dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geologia Sperimentale di Udine, che dedicherà incontri e visite guidate ai laboratori dove operano i sismologi e gli esperti del centro, per dare la possibilità di conoscere da vicino il loro lavoro.

La "Settimana del Pianeta Terra” che ha come sottotitolo "L'Italia alla scoperta delle Geoscienze – Una società più informata è una società più coinvolta" è un festival scientifico che per un’intera settimana prevede escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte nei musei e nei centri di ricerca, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde.

Per supportare l’organizzazione dei Geoeventi e per contribuire alla divulgazione scientifica è partita anche una campagna di crowdfunding su universitiamo.eu, piattaforma universitaria di crowdfunding realizzata dall’Università di Pavia


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