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Grandi chef all’Opera dal 2017 raddoppia

Un successo l'ultima edizione del pranzo benefico a favore della mensa dei poveri di Osf con Identità Golose. Quest'anno dietro i fornelli si sono cimentate sette donne. Una giornata al femminile per ricordare l'aumento delle donne tra le persone in difficiltà che chiedono aiuto alla storica associazione

di Antonietta Nembri

È stato un successo il pranzo benefico e come annunciato da Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose che ha organizzato l’evento, dall’anno prossimo l’evento raddoppia. «Nel 2017 per il mese di maggio che viene dedicato al pane stiamo pensando a un pranzo con un menù ad hoc», ha detto Marchi davanti alla parete sulla quale troneggia il ritratto di fra Cecilio, l’iniziatore di Osf e al quale è dedicato l’evento “Il pane di fra Cecilio”. Dall’anno prossimo dunque saranno due le occasioni in cui l’alta cucina si declina con la solidarietà.

Un incontro tra ordinarietà e straordinarietà. Con queste parole padre Maurizio Annoni, presidente di Opera San Francesco ha salutato i partecipanti al pranzo benefico – quest'anno intitolato “Tutta la bontà della cucina al femminile” – l’appuntamento di fine ottobre che è ormai divenuto una tradizione e che è destinato a raccogliere fondi a favore della mensa per i poveri. Ed è questa l’ordinarietà del luogo, «in cui facciamo servizio ai poveri, dove in queste settimane distribuiamo oltre 2mila pasti al giorno. L’ordinarietà di questo luogo dove rispondiamo al bisogno di essere sfamato dei poveri con pasti caldi e nutrienti», ha continuato padre Annoni. La straordinarietà ovviamente sono le sette chef «donne che generosamente donano tempo, risorse e capacità professionale. Questo tingersi di rosa dell’evento nasce dal fatto che, come abbiamo ricordato a giugno con il bilancio sociale, il numero delle donne che si rivolgono ai nostri servizi, dalla mensa alle docce, all’ambulatorio sonno aumentate del 6 per cento. Sono italiane e straniere, persone che soffrono per la disoccupazione, la solitudine che uniscono l’essere povere ed essere donne, mentre qui abbiamo delle donne che hanno avuto successo nel loro lavoro e che dedicano questo evento ad altre donne che di successo non ne hanno avuto. Papa Francesco – ha concluso il presidente di Osf – ci ricorda sempre di “Avere cura della fragilità delle persone”».

Un evento che domenica 23 ottobre ha visto il tutto esaurito alla mensa di via Concordia. La mensa dei poveri ha aperto le porte per l’evento organizzato da Identità Golose che ha portato dietro ai fornelli della cucina dell’Opera San Francesco per il settimo anno grandi chef donne.

In apertura la foto di gruppo delle chef con gli aiuto cuochi, padre Maurizio Annoni e Paolo Marchi. A lato uno dei piatti portati in tavola

E tutta la bontà della cucina al femminile la si è potuta assaggiare e gustare grazie al menù autunnale e di territorio realizzato da di Alice Delcourt del ristorante Erba Brusca di Milano; Serenella Medone del “Al solito posto” di Bogliasco (Genova). Cristina Bowerman del Galss Hostaria di Roma; Marta Grassi del Tantris di Novara; Viviana Varese del milanese Alice per chiudere con il dessert preparato da di Loretta Fanella del ristorante Borgo San Jacopo di Firenze.