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Napoli: benvenuti migranti questa è la vostra casa

Al porto di Napoli sono arrivati 465 migranti. Il Comune ha lanciato un appello alla popolazione e i cittadini si sono mobilitati e sono arrivati - tutti a mani piene - al Centro Polifunzionale S. Francesco di Marechiaro che per ora ospita 50 minori.

di Anna Spena

Sono arrivati domenica al molo 21: 465 migranti, centrafricani, eritrei, somali, afghani e maghrebini. Nel porto di Napoli la motovedetta della guardia costiera Bruno Gregoretti ha attraccato alle 7,25 del mattino. E poi nella città del sole è partita la maratona della solidarietà. Il comune della città si è rivolto alla popolazione napoletana: servono abiti, ed oggetti per l’igiene, come spazzolini, sapone, dentifricio, asciugamani, assorbenti. Tra tutti i migranti arrivati, 98 sono minori non accompagnati.

«La particolarità di questa emergenza umanitaria è l'alto numero di adolescenti arrivati in Italia completamente soli, senza famiglia né legami di parentela. L'Amministrazione Comunale, mediante la rete attivata con dirigenti, funzionari ed assistenti sociali del Servizio Politiche Infanzia e Adolescenza e dell'Unità Operativa Tutela Emergenze sociali della Polizia Locale, ha messo in moto il sistema di accoglienza, attrezzando il Centro Polifunzionale S. Francesco di Marechiaro per ospitare 50 minori fra i 13 e i 17 anni e fornire loro non solo cure e tutela ma lenirne la sofferenza», dice Roberta Gaeta, assessore alle politiche sociali del comune di Napoli.

«Un altro gruppo di ragazzi, inoltre, è stato ospitato presso le comunità convenzionate con il Comune tra Napoli, l'area metropolitana e Salerno grazie alla Rete di solidarietà e di accoglienza creata da Palazzo San Giacomo. Numerosi cittadini, hanno dato prova di forte generosità mobilitandosi senza esitazione nella raccolta di indumenti e strumenti per l'igiene personale da consegnare direttamente alla struttura comunale di Marechiaro, letteralmente riempita di gesti d'amore e di attenzione verso chi scappa da guerre e miserie».

Ed è stato esattamente questo quello che è successo: i cittadini sono arrivati fino a Posillipo e ai cancelli del Centro Polifunzionale San Francesco di Marechiaro nessuno è arrivato a mani vuote: «La cittadinanza ha risposto in maniera incredibile», ci racconta Giovanni Aversano, uno degli operatori del centro. «Con noi stanno 49 minori, tutti maschi. Sono arrivati abiti, spazzolini, dopobarba».

Il Centro Polifunzionale San Francesco di Marechiaro è una struttura ricettiva destinata all’accoglienza di gruppi ospiti della nostra città e ad attività rivolte a minori, adolescenti ed educatori. Adiacente al Parco Archeologico della Gaiola, è composto da spazi aperti, giardini e cortili. «Da noi i ragazzi possono giocare», continua Giovanni Aversano. «A calcetto, a bigliardino. Siamo una struttura residenziale con le camerate, possiamo accogliere fino a 50 ragazzi. Ufficiosamente dovrebbero rimanere con noi una decina di giorni. E in attesa di nuove disposizioni facciamo quello che dobbiamo fare: accogliere»


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