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Terremoto, colpito il cuore d’Europa

Un nuovo terremoto. Uno dei più gravi di sempre in Italia. Questa volta a subire il colpo è Norcia. Oltre 100mila sfollati nei 157 comuni colpiti. La Basilica di San Benedetto, patrono d'Europa, si è sbriciolata. Il simbolo dei costruttori, buoni, di questa Unione non c'è più

di Lorenzo Maria Alvaro

Non ci sono morti. Ma è un disastro. Lo è per i 100 mila sfollati nei 157 comuni colpiti, è questo il calcolo del presidente della Regione Umbria. Ma lo è forse ancora di più da un punto di vista simbolico. A Norcia le case hanno tenuto, sono per lo più tutte in piedi, anche se inutilizzabili.

La Basilica di San Benedetto dopo la scossa delle 7.40


A crollare, nella piazza principale, sono state le chiese. In particolare la Basilica di San Benedetto, il patrono di questa Europa che intanto sta discutendo di punti percentuali del bilancio di spesa italiano. Si è sbriciolato un simbolo, il cuore di un'Europa che dimostra ogni giorno di più di non avere più un cuore.

La scossa
Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio
, ha fatto il punto «ci sono solo una decina di feriti di lieve entità, ma non ci sono notizie di vittime. La criticità principale dunque riguarda servizi, come elettricità, acqua e viabilità. Ci sono poi i danni al patrimonio. È stato un terremoto 6.5. Era dagli anni '80 che non avevamo a che fare con una cosa simile. Come di consueto invitiamo i cittadini a evitare di mettersi in viaggio verso le zone colpite per non intralciare il passaggio di mezzi di soccorso».

Cittadini pregano difronte alle macerie


La foto che forse più di tutte riassume il dramma che si sta vivendo ritrae civili, suore e frati in ginocchio nella piazza di fonte alla Basilica. Oggi si è cancellata la memoria dei costruttori buona dell'Europa. Ma senza memoria non ci sono neanche presente e futuro.

Il monumento
La basilica di San Benedetto, di cui dopo il sisma di questa mattina resta in piedi solo la facciata, era una delle chiese-simbolo che permeano l'Umbria – da Assisi a Spoleto, da Orvieto a Foligno – e in generale il Centro Italia. Sorge su quella che si pensa essere stata la casa natale dei santi Benedetto e Scolastica, vissuti tra il quinto e il sesto secolo d. C. Si trova(va) al centro della piazza principale della cittadina, una piccola concentrazione di perle che annovera anche il palazzo comunale trecentesco e, in posizione leggermente decentrata, la concattedrale, dedicata a Santa Maria Argentera. Al centro, la statua dedicata al fondatore dell'Ordine dei Benedettini, eretta in occasione del XIV centenario della nascita. La prima costruzione della chiesa risale al 1200, ma nel corso dei secoli si sono avuti rimaneggiamenti e amplamenti diversi.

Il commento del Premier

Matteo Renzi è intervenuto con una conferenza stampa


«Pensando a Norcia penso al fatto che San Benedetto è il patrono d'Europa. Oggi il significato profondo dell'Europa è la ricostruzione. Su questo non faremo nessun tipo di passo indietro. Questi luoghi sono l'anima del nostro Paese. E quando l'anima soffre, soffre anche il corpo. Ricostruiremo tutto e lo faremo in fretta. La soluzione per l'emergenza non sono le tende. Useremo alberghi e casette in legno».

Matteo Renzi poi ha chiarito: «Tutte le risorse necessarie per riportare alla normalita questi paesi e città ci sono e saranno messe a disposizione. Non ci sono vincoli di bilancio o regole tecnocratiche che possano mettere in discussione questo punto».


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