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Italia, in sei anni il sovraffollamento in carcere passa dal 53 al 9%

L'ultimo studio in materia, rilevato dall'Istituto di criminologia e diritto penale di Losanna con i dati di Ristretti Orizzonti e ministero dell'Interno, fotografa situazioni comunque difficili a macchia di leopardo ma lontani dall'emergenza del 2010

di Redazione

Affollamento nelle carceri italiane a quota 9%,c on picchi in Puglia (37%) e il caso estremo del carcere di Brescia con il 92% in più di presenze: questo uno dei dati più salienti del Rapporto Space, redatto dall'Istituto di Diritto Penale e Criminologia dell'Università di Losanna dopo avere messo a confronto i dati del proprio Centro studi dell’osservatorio Ristretti Orizzonti e quelli del ministero degli Interni italiano.

A fine ottobre 2016 i detenuti nei 193 istituti di pena italiani superano quota 54mila, a fronte dei 49mila e 600 posti. “Solo 7 regioni e 63 istituti su 193 rispettano la capienza prevista per legge. Le situazioni peggiori si trovano in quattro prigioni lombarde e in una abruzzese: dopo Brescia c’è Como, con il 71% di sovraffollamento, Vigevano al 66 per cento, Bergamo e Chieti con il 63 per cento.

"La situazione dei detenuti è migliorata negli ultimi sei anni: le opportunità di lavoro o di formazione sono rimasti sostanzialmente invariati, ma ora, esattamente come lo spazio fisico, devono essere condivisi da meno persone, che di conseguenza vivono meglio", riporta Alessio Scandurra dell'Associazione Antigone, ripreso da tpi.it che pubblica anche alcuni grafici del rapporto . Rispetto al 2010 le carceri ospitano 14 mila detenuti in meno. La situazione è infatti nettamente migliorata rispetto a qualche anno fa, quando l'emergenza sovraffollamento raggiungeva il 53% a livello nazionale, i detenuti in eccedenza erano

Solo 7 regioni non vivono l'emergenza abitativa (Sardegna, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Marche, Piemonte, Toscana e Calabria). In coda, come detto, la Puglia con il 37% di sovraffollamento e quasi 900 carcerati in più, seguita da Friuli Venezia Giulia, con il 31% e Lombardia, 3%.

La regione che ha registrato il miglioramento più consistente rispetto al 2010 è l'Emilia Romagna, dove in sei anni il sovraffollamento è calato di 75 punti percentuali, dall'89% al 14%, poco superiore alla media nazionale. Seguono Trentino (-70%), Calabria (-69), Valle d'Aosta (-63), Veneto (-58), Sicilia (-58) e Piemonte (-55). L'unica regione che non segue il trend nazionale è il Molise, il cui sovraffollamento è aumentato dal 24 al 28%, complice una riduzione della capienza delle proprie carceri di 91 posti.


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