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Il Bibliobus dell’Arci nelle zone colpite dal sisma

«Il Bibliobus itinerante e i libri ci aiuteranno ad arrivare in tutte le piccole frazioni colpite, raggiungendo anche i piccolissimi nuclei abitativi che spesso sono soli e isolati», spiegano dall'associazione. Il progetto, nato all'indomani del terremoto de L'Aquila nel 2009 è parte della campagna “La Cultura per la ricostruzione”

di Redazione

Nei giorni immediatamente successivi al terremoto anche l’Arci si è mobilitata, mettendo a disposizione le proprie sedi nei territori colpiti per supporto e raccolta materiali e sensibilizzando i propri soci e i circoli ad attivarsi con raccolte di donazioni e fondi. Nel lungo periodo vorremmo che l’azione della nostra associazione si connotasse per un’attenzione alla ricostruzione delle comunità locali affinché non si disgreghino, promuovendo attività culturali e di socializzazione. L’intento della campagna La Cultura per la ricostruzione è quello di rivolgere una particolare attenzione all’infanzia e alla terza età, con l’obiettivo di favorire la ricostruzione di legami di comunità attraverso l’organizzazione di eventi, spettacoli, iniziative, cineforum, oltre che con l’attivazione del Bibliobus Arci.

Il Bibliobus ha iniziato le sue attività come biblioteca itinerante all’indomani del sisma che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009. Il progetto si è sviluppato dall’incontro di realtà diverse e si è concretizzato grazie alla generosità di chi ha donato libri per le popolazioni terremotate. Da maggio a settembre 2009 un autobus ha distribuito nelle tendopoli sparse sul territorio decine di migliaia di libri donati da tutta Italia, mentre un secondo bus è stato trasformato in biblioteca e sala di lettura. Con l’aiuto di volontari Arci venuti da tutta Italia, sono stati organizzati anche reading, laboratori, spettacoli, incontri con autori.

Alla fine del 2009, con la chiusura delle tendopoli, il Bibliobus ha proseguito la sua attività: dapprima in scuole, università, reparti ospedalieri, centri commerciali e nel corso di eventi socio-culturali; in seguito, in occasione del terremoto avvenuto in Emilia Romagna nel 2012, facendo varie tappe nei comuni delle Province di Modena e Ferrara colpiti dal sisma.

Pensiamo che il bibliobus, girando nelle tendopoli di Lazio, Marche e Umbria, porterà cultura e anche momenti di serenità. Promuoverà la lettura e distribuirà libri e riviste nei comuni del sisma e ovunque venga richiesto. Crediamo nel potere ‘terapeutico’ del libro in situazioni di emergenza e post-emergenza.

Pensiamo che la condivisione della lettura possa contribuire ad alleggerire il trauma del terremoto, e a far sentire le persone meno sole quando l’emergenza lascerà il posto ad una condizione ordinaria di forte disagio sociale. Il Bibliobus itinerante e i libri ci aiuteranno ad arrivare in tutte le piccole frazioni colpite, raggiungendo anche i piccolissimi nuclei abitativi che spesso sono soli e isolati.

Per rendere possibile l’attività del Bibliobus e far fronte alle spese abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding.


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