Economia & Impresa sociale 

Cooperative di Comunità: una scuola per capire e per fare

Parte la terza edizione della Scuola delle Cooperative di Comunità: racconti, esperienze, strumenti per la rinascita di aree interne e aree urbane. L’11 e 12 novembre a Succiso (RE) e il 25 e 26 novembre a Cerreto Alpi (RE)

di Redazione

Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna la Scuola delle Cooperative di Comunità, organizzata da Confcooperative e Legacoop Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Cooperative di Comunità: promuovere la cooperazione, i beni comuni, e il territorio”.

La cooperativa di comunità è una forma di impresa che sta interessando sempre più le aree interne e, per ora più limitatamente, le stesse aree urbane. Nasce per sviluppare occupazione e coesione sociale, favorire il mantenimento e la crescita dei servizi per le persone, valorizzare il territorio e produrre vantaggi economici e sociali.

L’obiettivo del progetto è quello di stimolare la promozione di start-up cooperativi, sensibilizzando i territori e raffinando gli strumenti di supporto, e di trasmettere esperienze, acquisire conoscenze, individuare e mettere a confronto nuove comunità.

«Era il 9 gennaio 1991, nevicava, quando con otto amici ho costituito la cooperativa Valle dei Cavalieri – racconta Dario Torri, che ne è presidente –. A Succiso l’anno prima aveva chiuso l’ultimo bar, con la bottega e la tabaccheria. Il segnale era chiaro: se non si fosse fatto qualche cosa sarebbe stata la fine, come purtroppo è accaduto in altri paesi, era solo questione di tempo. Ci siamo detti: proviamo, male che vada chiudiamo tutto. Dopo pochi mesi arrivano i camion con l'arredamento del bar e del negozio. Mai avrei immaginato il successo che la cooperativa avrebbe avuto nel corso di questi lunghi anni. Tra gli altri motivi che animavano il gruppo c'erano quelli di creare occupazione, salvare il paese, tutelare il territorio».

Proprio un mese fa a un’altra cooperativa di comunità del reggiano, I Briganti di Cerreto, è stato assegnato il premio “Comunità Forestali Sostenibili” 2016, ideato da Legambiente e Pefc Italia, con il patrocinio di Anci e Ministero dell’Ambiente, che valorizza le buone pratiche di gestione territoriale e forestale delle aree interne. «La nostra cooperativa – spiega Erika Farina dei Briganti di Cerreto – è stata premiata per la capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso la produzione di castagne e di farina di castagne. È stata riconosciuta la straordinaria esperienza di rivitalizzazione di un territorio grazie alla valorizzazione della gestione forestale e dei suoi prodotti, che ha riportato economia sostenibile e incremento della popolazione in una zona montana ormai abbandonata. In particolare, con il progetto della filiera della castagna abbiamo riscoperto alcuni dei valori culturali e identitari della comunità di Cerreto Alpi».

Diverse le sessioni della Scuola – che si aprirà con il saluto dei presidenti regionali di Legacoop e Confcooperative Giovanni Monti e Francesco Milza – e si terrà a Succiso (RE) l’11 e 12 novembre 2016 e a Cerreto Alpi (RE), il 25 e 26 novembre 2016, proprio presso le cooperative di comunità Valle dei Cavalieri e I Briganti di Cerreto.

Saranno presentate diverse esperienze italiane di cooperative di comunità e tra i relatori si segnalano Elena Casolari, Flaviano Zandonai, Giovanni Fosti, Paolo Venturi, Giovanni Devastato, Giorgio Osti, Andrea Rapisardi, Marco Dotti, Vincenzo Marino, Gino Mazzoli, Ricardo Stocco.

Per l'iscrizione ► qui


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