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Cittareale, la prima scuola costruita dopo il terremoto

La struttura antisismica è stata realizzata in tempi record: solo quattro settimane. Al taglio del nastro presente il sottosegretario Lotti che ha detto: «Un segnale forte, il Sistema Paese funziona». La Confederazione è partner nella realizzazione di altre due scuole ad Acquasanta e Gualdo

di Redazione

Tempi record per la nuova scuola antisismica per i bambini di Cittareale, la frazione di 450 abitanti in provincia di Rieti ad una ventina di chilometri da Amatrice. Costruita in quattro settimane è in assoluto la prima nuova struttura nata nelle zone interessate. Finanziata da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia è stata inaugurata oggi con una cerimonia molto sobria ma che ha avuto momenti di grande emozione. Davanti alla scuola, inoltre, è stato piantato un abete, segno di rinascita di tutta la comunità, donato dal Genio Militare che lo aveva ricevuto in occasione del terremoto dell’Aquila.

La scuola è stata costruita dalla ditta Panurania spa di Barberino Val d’Elsa, anche grazie alla collaborazione tra Protezione civile e ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che hanno individuato il sito e hanno attivato le opere di urbanizzazione in collaborazione con l’amministrazione comunale. In tempi brevi l'Esercito ha realizzato le opere di urbanizzazione dell’area. In particolare, i genieri hanno costruito la platea di fondazione, la predisposizione agli allacci e alle utenze, e allestito le aree parcheggio a contorno della struttura, lavorando in sinergia con la ditta incaricata di montare la struttura.

Il costo complessivo di 264mila euro è stato interamente coperto dal partner del progetto. La scuola ha una superficie di 260 mq ed è collocata accanto al Centro operativo avanzato dei Vigili del fuoco, in una posizione centrale rispetto al territorio comunale. Può ospitare l’attività didattica di 40 bambini sia di Cittareale che delle aree limitrofe che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria. Gli arredi provengono dalla scuola che è stata dichiarata inagibile nelle verifiche avvenute dopo il terremoto. Divisa in due aule, una mensa-refettorio, una segreteria, una sala riunioni, servizi igienici ed è costruita con lastre di ossido di magnesio e polistirene espanso mentre il tetto è dello stesso materiale con isolanti in poliuretano. È inoltre dotata dei necessari servizi e rispetta i requisiti di sicurezza disposti dalle norme vigenti per gli esercizi scolastici e, in particolare, la resistenza al rischio sismico. L’illuminazione è a led a basso consumo energetico e l’interno ha un elevato confort acustico e ambientale. Nel terreno vicino, la Protezione Civile ha installato una tensostruttura che permette lo svolgimento dell’attività didattica in queste settimane in attesa della costruzione del manufatto. Ai ragazzi della scuola i volontari della Misericordia consegneranno 50 kit composti da zaino, quaderni, astuccio, matite, lapis, gomma e braccialetto di solidarietà offerti dalla Misericordia di Empoli nell’ambio del “Progetto Scuola” della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.
«Una costruzione definitiva a tempo di record – ha raccontato l’ingegnere Nicola Fredducci, responsabile tecnico operativo del progetto – perché questo lo imponevano le condizioni climatiche e la necessità di dare un luogo adatto a questi bambini. Ogni giorno, compresi i festivi, hanno lavorato 25 operai provenienti da una decina di aziende, anche del territorio, e la struttura è in classe A2 con ottime prestazioni energetiche e una durata di vita utile di 50 anni».

All’inaugurazione sono intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, il sindaco Francesco Nelli, il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari, il presidente Consiglio di Sorveglianza Unicoop Firenze Daniela Mori, il delegato Area Emergenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e presidente della federazione toscana delle Misericordie Alberto Corsinovi, il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili, il Generale di Brigata Sergio Santamaria, il Direttore dell’Ufficio Relazioni Istituzionali della Protezione Civile Paolo Molinari, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio Fabio Rifrigeri.

«Sono qui, per portare anche i ringraziamenti e i complimenti del Presidente Matteo Renzi per la velocità e l’efficienza di questo grande lavoro di squadra che dimostra che il Sistema Paese funziona quando siamo tutti insieme per raggiungere uno stesso scopo», ha detto il Sottosegretario Lotti. «Non dimenticheremo le comunità colpite dal terremoto e ricostruiremo tutto quello che è stato distrutto».

«Oggi abbiamo dimostrato che, lavorando in maniera sana e nel rispetto della legalità, gli italiani sono capaci di grandi cose» ha detto il sindaco Francesco Nelli. «La nuova scuola antisismica di Cittareale è il primo segnale di rinascita dei nostri territori ed è un momento meraviglioso per tutta la nostra comunità. Offrire la possibilità di studiare in un luogo realmente sicuro e invulnerabile sismicamente è stata fin dal 24 agosto la nostra priorità. Grazie al lavoro di tantissime persone e alla donazione di Unicoop Firenze e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze è stato possibile».

«È davvero una giornata molto importante perché segna una pagina nuova, di speranza e di fiducia nel futuro per questa comunità», ha sottolineato il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari. «Siamo qui oggi a distanza di pochi giorni dalla ricorrenza dei 50 anni dell’alluvione di Firenze che segnò un momento di grande sofferenza e di dolore per tutta la città che seppe risollevarsi con grande dignità dalla distruzione della piena dell’Arno. Mi piace pensare che anche la cerimonia di oggi sia un segno di rinascita per tutti gli abitanti di Cittareale. E questo lo dobbiamo ad un eccellente lavoro di squadra tra importanti istituzioni fiorentine e la collaborazione di altrettante istituzioni nazionali, che è l’unico modello oggi praticabile per affrontare in maniera efficace e veloce non solo le emergenze ma anche nuovi progetti da realizzare per il bene della collettività».

«Siamo molto soddisfatti perché questo progetto dimostra come quella parola a noi molto cara, Cooperazione, trova forma ma soprattutto sostanza in questa bellissima esperienza» ha aggiunto Daniela Mori, presidente consiglio sorveglianza Unicoop Firenze. «Cooperare, in questo caso, prende forza anche nel fatto che, oltre ad un lavoro di squadra fra i vari soggetti che hanno permesso la realizzazione della scuola, ci sia stato un coinvolgimento di oltre 45mila persone che all’indomani del terremoto del 24 agosto hanno fatto donazioni presso le casse dei nostri punti di vendita. La nostra Cooperativa ha inviato una lettera ad ognuno di loro per ringraziarli e informarli che grazie anche al loro contributo tutto ciò è stato possibile. Dico questo perché oggi il nemico peggiore per la società contemporanea è la sfiducia verso le istituzioni, verso coloro che con onestà si adoperano per sostenere chi è in una situazione svantaggiate e di disagio. Questa esperienza, ci sentiamo di affermare, rafforza anche il senso di fiducia che una comunità che guarda al futuro deve sempre conservare».

«La nuova scuola di Cittareale, e le altre due scuole in via di realizzazione ad Acquasanta e Gualdo sono un’ulteriore dimostrazione del grande impegno delle Misericordie Italiane con un elemento di innovazione»,ha affermato Alberto Corsinovi consigliere di presidenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia con delega alle Emergenze. «Abbiamo iniziato a svolgere funzioni nuove che hanno dato un contributo ancor più concreto all’interno di questa terribile emergenza. Siamo stati attivi e disponibili nel nostro ruolo di servizio ed assistenza alla popolazione, ma abbiamo anche contribuito alla velocizzazione dei processi di ricostruzione di strutture pubbliche con la trasparenza che da sempre ci contraddistingue. Ma in questa giornata così importante non posso dimenticare le centinaia di volontari provenienti da tutta Italia che hanno sostenuto con grande forza le popolazioni, sia con la loro presenza che con la raccolta di aiuti economici e di materiali».

«La Difesa e in questo caso l’Esercito, in casi di pubbliche calamità, è uno degli strumenti a disposizione della Protezione Civile, ed è in grado di esprimere una notevole operatività mediante lo schieramento sul campo di assetti bivalenti. Più precisamente, questa operatività si manifestata grazie all’impiego di personale militare altamente specializzato e con lo schieramento di speciali attrezzature, che permettono alla Forza Armata di avere un uso duale, essendo stati concepiti per scopi bellici» ha detto a sua volta il Comandante del Raggruppamento “Sisma” dell'Esercito, Brigadier Generale Sergio Santamaria. «Questo uso duale delle Forze Armate, pone l’Esercito, nell’ambito del Sistema Paese, in uno spettro sempre più ampio. Un altro fattore rilevante è l’integrazione di questo sistema Paese con altre componenti, private e pubbliche, infatti, nell’ambito della realizzazione della scuola di Cittareale, l’Esercito ha fatto una parte del lavoro, che si è integrato con quanto svolto da altre strutture. Pertanto, l’Esercito e altri enti sono strumenti operativi nelle mani della Protezione Civile, che orchestra il tutto, e che poi viene svolto dal sistema Paese. La scuola di Cittareale è un chiaro esempio di tutto ciò, dopo le opere di viabilità realizzate ad Amatrice».

«Oggi è un giorno speciale per tutti noi e soprattutto per i bambini di Cittareale che possono stare in questo luogo in tutta tranquillità» ha detto il Vescovo di Rieti Monsignor Pompili che poi ha benedetto la struttura. «La scuola è una grande opportunità oltre che un diritto e un dovere, ed è davvero bello poterla frequentare in questa moderna e bellissima struttura».

Immagini tratte dalla pagina Facebook della confederazione nazionale delle Misericordie