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In Nebraska torna la pena di morte

Il 26 maggio 2015 il Nebraska era diventato il 19esimo stato abolizionista degli Usa, con il voto del Parlamento. Oggi invece lo stato fa dietrofront: la pena di morte torna in Nebraska. Nel braccio della morte, nello stato, ci sono attualmente 10 uomini: l'ultima condanna è stata eseguita nel 1997.

di Sara De Carli

Il 26 maggio 2015 il Nebraska era diventato il 19esimo stato abolizionista degli Usa, con il voto del Parlamento. Oggi invece lo stato fa dietrofront: la pena di morte torna in Nebraska. Gli elettori, in un referendum contestuale alle elezioni del Presidente americano, hanno votato a favore del ripristino della pena capitale nello Stato, respingendo il voto politico dello scorso anno. Nel braccio della morte, in Nebraska, ci sono attualmente 10 uomini. Nessuna esecuzione viene eseguita dal 1997. Dal 1959 ad oggi in Nebraska sono state eseguite tre condanne, tutte con la sedia elettrica. I promotori del referendum per riportare in vigore la pena di morte avevano raccolto 116mila firme nell’estate 2015 e il Governatore Pete Ricketts aveva donato 300mila dollari.

Secondo il report di Amnesty International “Condanne a morte ed esecuzioni”, nel 2015 negli Stati Uniti sono state eseguite 28 sentenze di pena capitale, in sei stati: Texas (13), Missouri (6), Georgia (5), Florida (2), Oklahoma (1), Virginia (1). Ci sono 52 sentenze capitali in attesa di esecuzione, da parte di 15 giurisdizioni (14 stati e 1 Corte federale), benché nel 2015 solo due paesi nella regione hanno emesso condanne a morte e il numero delle sentenze capitali continua a diminuire. Negli Usa ci sono 2.851 persone nel braccio della morte, fra cui 746 in California, 389 in Florida, 250 in Texas, 185 in Alabama e 181 in Pennsylvania.

Nel mondo invece, nel 2015, Amnesty International ha contato 1.634 persone messe a morte, Cina esclusa (qui i dati sull’uso della pena capitale continuano a essere classificati come segreto di stato): è il più alto numero di esecuzioni dal 1989. Si tratta di 573 esecuzioni in più rispetto al 2014, in 25 Paesi, con un incremento del 54%. Più di 320 persone sono state messe a morte in Pakistan nel 2015: questo rappresenta il più elevato numero di esecuzioni che Amnesty International ha mai rilevato in questo paese in un solo anno. Alla fine del 2015, almeno 20.292 persone erano detenute nei bracci della morte in tutto il mondo. Amnesty International ha rilevato che nel 2015 sono state condannate a morte almeno 1.998 persone in 61 paesi: un numero è significativamente più basso di quello degli anni precedenti.

Sempre in queste ore, con referendum in contemporanea alle presidenziali Usa, la California e il Massachusetts hanno legalizzato l'uso della marijuana a scopo ricreativo.


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