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La Classe degli Asini: l’inclusione scolastica in prima serata

In onda lunedì 14 novembre alle 21,15 su Rai1 la fiction ispirata alla vita di Mirella Antonione Casale, la "mamma Anffas" e docente che si battè contro le classi speciali per gli alunni con disabilità. Vanessa Incontrada, Flavio Insinna e Fabio Troiano gli attori protagonisti. Per Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas la battaglia per l'inclusione scolastica «non si è ancora conclusa» e rappresenta quindi «un tema molto attuale»

di Antonietta Nembri

“Entusiasta”, così definisce il sentimento che anima gli appartenenti all’Anffas a poche ore dalla messa in onda della fiction “La classe degli asini” il presidente nazionale Roberto Speziale. E l’entusiasmo nasce dalla «possibilità di vedere acceso un importante riflettore su una questione, come quella dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, che ha una lunga ed importante storia alle spalle, che però non si è ancora conclusa e che rappresenta quindi ancora un tema molto attuale».

Va in onda questa sera, lunedì 14 novembre alle ore 21,15, su Rai1 la fiction che porta sugli schermi una storia liberamente ispirata alla vicenda reale di Mirella Antonione Casale, insegnante e mamma di una bimba con disabilità, che, nella seconda metà degli anni Sessanta, cominciò una strenua lotta per il riconoscimento del diritto ai ragazzi con disabilità di frequentare insieme agli altri bambini la scuola dell’obbligo. Grazie anche alle sue battaglie – ricorda una nota di Anffas – il Parlamento Italiano approvò nel 1977 una legge che cancellò definitivamente le aberranti “classi speciali”.

Mirella Antonione Casale, che nella fiction è interpretata da Vanessa Incontrada, oltre ad essere una docente, è una “mamma Anffas”: una delle tantissime mamme di persone con disabilità, specie intellettiva e/o relazionale, che in tutta Italia si sono battute e si battono ancora oggi, con coraggio, impegno e determinazione, per l’affermazione dei fondamentali diritti dei propri figli, tra cui quello del diritto ad avere un’istruzione inclusiva e di qualità rappresenta sicuramente un punto cardine. Al suo fianco, anche un papà Anffas – il marito, Felice Casale (interpretato da Fabio Troiano) – ed un illuminato insegnante – Felice Giuliano (interpretato da Flavio Insinna).

«Il diritto a una scuola inclusiva e di qualità per tutti gli alunni, compresi quelli con disabilità, anche ad alta intensità di sostegni (ma non solo), è infatti oggi – grazie anche alle battaglie ed a storie come quella che questa sera avremo la possibilità di conoscere ed approfondire sul grande schermo e di cui le famiglie Anffas sono state molto spesso protagoniste – ben definito nelle Leggi Italiane, ma purtroppo la strada da percorrere è ancora lunga», prosegue il presidente.
«Tutti i giorni riceviamo segnalazioni da ogni parte di Italia sulle difficoltà che gli studenti con disabilità incontrano nell’accedere al sistema scolastico in situazioni di pari opportunità e liberi da discriminazioni e la nostra Associazione è costantemente al fianco delle famiglie per combattere queste battaglie».

Speziale ricorda che «quando la nostra sede nazionale è stata contattata dalla redazione televisiva che stava ideando al programma, abbiamo accolto con interesse ed entusiasmo questa iniziativa e ci siamo attivati subito per prestare la nostra massima collaborazione, individuando la storia di Mirella quale esempio importantissimo di voglia ed impegno per il cambiamento e anche dell’apporto che centinaia, migliaia di cittadini, spesso partendo dalla propria condizione ed esperienza di vita, ogni giorno silenziosamente realizzano a beneficio dell’intera comunità».

Per Speziale, inoltre è molto importante conoscere il passato e la storia dell’inclusione scolastica nel nostro Paese perché, prosegue, «ci consente di comprendere fino in fondo cosa fossero le classi speciali, che cosa è cambiato con l’introduzione delle scuole inclusive e soprattutto ci impedisce, almeno speriamo, di fare passi indietro – come spesso temiamo – rispetto agli importanti traguardi raggiunti in un’area così fondamentale per la vita ed il futuro di tutti i bambini e ragazzi».

L’auspicio di Anffas è che «anche grazie ad iniziative come quella che stasera avremo l’opportunità di approfondire e far conoscere a tutti i cittadini italiani, aumenti la consapevolezza su cosa significa disabilità, sul perché l’inclusione non è solo giusta, ma necessaria, e di come le persone con disabilità e le loro famiglie abbiano necessità di moltissimi alleati: nel film, per Mirella, si tratta dell’insegnante Felice, nella vita reale l’alleato può essere ciascuno di noi, ciascuno di voi. Non dimentichiamolo!» conclude il presidente Speziale.


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