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Diagnosi in rete premiate da “Innovazione S@lute 2016”

Il progetto "Insieme per la salute" sviluppato dalla Fondazione Policnico Gemelli e realizzato con il contributo dell'associazione Trenta Ore per la Vita con la raccolta fondi 2015 è stato premiato per il suo innovativo modo di pensare alla tutela dei piccoli malati: obiettivo dell'iniziativa è infatti abbattere la migrazione sanitaria dei bambini affetti da tumore cerebrale

di Redazione

“Insieme per la Salute”, il progetto dedicato alla diagnosi in rete dei tumori cerebrali infantili è il vincitore del premio “S@lute 2016”, il riconoscimento rivolto agli innovatori del sistema salute. Un progetto che guarda al futuro perché mette la tecnologia al servizio di chi soffre, obiettivo che trova risposta nel riconoscimento che celebra l'innovazione di processo, l’innovazione nella relazione paziente care-giver, l’innovazione nel modo di pensare alla tutela del benessere di tutti noi, per evitare gli sprechi e per investire di più e meglio nella qualità dell’assistenza e della cura.


La targa del premio ricevuto dal progetto "Insieme per la Salute", a destra e in apertura due momenti dell'inaugurazione

Il progetto, sviluppato dalla Fondazione Policlinico A. Gemelli e realizzato con il contributo dell’Associazione Trenta Ore per la Vita onlus, con la raccolta fondi 2015 a favore dell’oncoematologia pediatrica, consente di curare efficacemente, a distanza, i piccoli pazienti affetti da tumori cerebrali e di ridurre il fenomeno della “migrazione sanitaria”. Utilizzando le moderne modalità di lavoro in telemedicina, l’équipe multidisciplinare del Policlinico Gemelli può dialogare con le strutture ospedaliere parte della rete (Caltanissetta, Crotone, Frosinone e Oristano), realizzare controlli specialistici a distanza in audio-video conferenza, consultare i referti e trasmettere la diagnosi, evitando spostamenti al bambino malato e alla famiglia. Il progetto che ha l’obiettivo di far viaggiare i dati e non i bambini (qui la news dedicata ai primi sei mesi dell’iniziativa) ha visto l’Unità percorsi Clinici del Gemelli lavorare per estendere progressivamente il servizio di tecno-consulto ad altri ambiti territoriali.

«Avevamo selezionato questo progetto perché lo reputavamo innovativo e tutt’ora crediamo che il suo potenziale tecnologico possa migliorare la vita di tanti bambini e famiglie che soffrono» afferma con soddisfazione Rita Salci, presidente dell’Associazione Trenta Ore per la Vita onlus, che conclude, «il conferimento di questo premio a meno di un anno dall’ avvio del progetto, conferma la nostra previsione e ci fa ben sperare per il suo successo futuro».

“Insieme per la Salute” è stato premiato nell’ambito “Infrastrutture di comunicazione e collaborazione fra strutture, professionisti e amministrazioni”, da una giuria composta da esperti del mondo dell’università e della ricerca, insieme ad altri 18 progetti su 120 partecipanti.