Welfare & Lavoro

Quanto vale (in euro) l’assistenza domiciliare gratuita

La Fondazione Ant ha presentato questa mattina a Bologna lo studio (che potete scaricare in allegato) che attraverso lo sroi ha valutato il peso economico dei servizi offerti gratuitamente ai malati di tumore: il valore netto totale del beneficio sociale creato dal servizio è pari a 10.581.390,64 euro

di Redazione

In occasione dell'ottava edizione il Premio Eubiosia di Fondazione ANT apre una riflessione sul welfare del XXI secolo tra valutazione dell’impatto sociale, integrazione di settore pubblico, aziende e non profit ed efficacia dell’intervento. Al tavolo, invitati a intervenire al confronto, questa mattina si sono avvicendati Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, Chiara Gibertoni, Direttore Generale AUSL Bologna, Giovanna Melandri, Presidente Human Foundation, Giulio Mengoli, Presidente Tetra Pak, Nicoletta Parisi consigliere dell’ANAC, Alberto Vacchi, Presidente di Unindustria Bologna, Giuseppe Paruolo, Consigliere Regione Emilia-Romagna.

La giornata che ANT dedica tradizionalmente alle aziende e alle realtà, si è quindi aperta con la presentazione dei risultati dello studio condotto da Human Foundation – con il sostegno economico di Mylan – per valutare l’impatto dell’attività di assistenza specialistica domiciliare e gratuita ai malati di tumore che ANT porta avanti in 10 regioni italiane. Lo studio (che potete scaricare in allegato) si è concentrato sui servizi di assistenza offerti gratuitamente da ANT nella provincia di Bologna. La valutazione ha utilizzato la metodologia Social Return on Investment (SROI), realizzando un profondo processo di coinvolgimento degli stakeholder e impiegando metodi di analisi quantitativi controfattuali, al fine di comprendere e misurare il cambiamento generato dai servizi di Fondazione ANT.

L’analisi mette in luce come il modello d’intervento di Fondazione ANT genera un impatto sociale significativo per i propri beneficiari, in particolare per gli assistiti e i caregiver. Accanto all'analisi quali-quantitativa degli effetti vissuti dagli stakeholder, la valutazione ha condotto anche una stima del valore monetario di questi, indicando rilevanti benefici sociali sia per gli assistiti, in particolare per quanto riguarda la gestione efficace della malattia e del dolore fisico, la conciliazione della malattia con la propria quotidianità, e il rispetto della privacy e dell’intimità, che per i caregiver, in termini di resilienza (la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà), agendo positivamente sulla preservazione delle dimensioni sociali e personali di vita. È importante anche sottolineare i benefici psicologici e sociali vissuti dallo staff e dai volontari di Fondazione ANT, i quali sviluppano relazioni positive con gli assistiti e i caregiver, accrescono la consapevolezza delle proprie emozioni, intraprendono un’importante crescita spirituale, il tutto a vantaggio della qualità e dell’efficacia dello stesso intervento di Fondazione ANT.

Il valore netto totale del beneficio sociale creato dal servizio è pari a 10.581.390,64 euro. A fronte di un investimento di 5.580.315,50 euro sulla sola sede di Bologna e provincia, il ratio SROI è di 1,90: ossia, per ogni euro investito, il valore prodotto è di 1,90 euro. Nella composizione del ratio il peso maggiore è quello degli assistiti, con 6.215.434,41 euro di valore generato, e dei caregiver, con un valore di 2.587.383,65 euro. In misura minore il valore generato per lo staff, 1.598.428,15 euro, e per i volontari, 180.144,43 euro.

Il ratio SROI evidenzia quel valore sociale, che deve essere preso in dovuta considerazione nei processi di disegno e finanziamento delle politiche pubbliche. L’analisi SROI vuole, quindi, dare valore a quegli aspetti psicologici e sociali fondamentali per garantire la missione perseguita da Fondazione ANT di proteggere il benessere e la dignità della persona ammalata e delle famiglie – ovvero ciò che ANT chiama Eubiosia.

I risultati emersi dal processo di misurazione hanno consentito di individuare una serie di raccomandazioni per rafforzare ulteriormente l’efficacia del modello di Fondazione ANT e stimolare una riflessione riguardo le politiche a sostegno della promozione e diffusione delle cure palliative: favorire il mantenimento delle relazioni sociali dei pazienti, sviluppare un lavoro maggiormente mirato sul caregiver e supportare l’équipe nella gestione della relazione con le famiglie degli assistiti.

Il Social Return on Investment (SROI) è una metodologia di analisi che consente di comprendere, gestire e comunicare il valore sociale delle proprie azioni, misurando in maniera trasparente costi e benefici sociali per donatori e beneficiari – commenta Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation – Alla luce dei risultati del rigoroso processo di valutazione SROI condotto da Human Foundation, possiamo affermare che il modello di Fondazione ANT rappresenti un esempio virtuoso di innovazione orientata all'efficacia e alla generazione di impatto sociale nel settore socio-sanitario e delle cure palliative, adottando un metodo integrato e olistico d'intervento per la presa in carico e la cura dei sofferenti di tumore in fase avanzata e avanzatissima, in collaborazione con le istituzioni pubbliche locali. Siamo felici di presentare oggi questi importanti risultati ai nostri sostenitori: pensiamo che anche per loro sia di grande soddisfazione vedere in cosa trasformiamo la loro generosità – commenta Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT – Questa valutazione è la conferma di un percorso all’insegna della trasparenza e della qualità che ci vede impegnati da anni e che nell’ultimo periodo è stato coronato dalla certificazione dei nostri servizi di assistenza e da un importante protocollo d’intesa siglato con il Ministero della Salute per lo sviluppo, la promozione e la formazione sui temi delle cure palliative.

A partire dai dati sull’impatto sociale di ANT, gli ospiti hanno aperto il confronto sui temi del welfare, moderato da Raffaella Pannuti e Guido Fanelli, direttore scientifico di Fondazione ANT. Il valore dell’intervento del non profit nel rispondere a emergenti bisogni assistenziali, sociali o ambientali e quali strade possano essere percorse per creare una maggiore sinergia da tra pubblico e Terzo Settore strutturato, è stato al centro dell’intervento del ministro Galletti: La passione civile e l’impegno professionale della fondazione ANT – ha commentato il Ministro – ci ricordano quanto sia preziosa l’attività dei volontari in un campo in cui
quotidianamente ci si confronta con un dramma e insieme con la continua ricerca della vita. Il volontariato nella nostra società integra e migliora il ruolo del pubblico, nella sanità e nel sociale, così come in campo ambientale. Lo vediamo nelle situazioni di emergenza più gravi, quali alluvioni e terremoti. Il volontariato però non è solo la risposta all’emergenza: è impegno continuativo e gratuito a servizio del prossimo. La dignità e il rispetto delle persone – ha concluso – sono missioni che in ANT si traducono nel principio dell'Eubiosia, luogo morale della speranza e del coraggio.

Sul fronte del pubblico, il consigliere regionale Paruolo e il direttore Gibertoni si sono soffermati sull’aspetto economico legato al modello di intervento ANT mentre Parisi, come rappresentante ANAC, è intervenuta sul tema dei bandi pubblici e su come salvaguardare il principio di concorrenza favorendo la partecipazione di tutti gli operatori, sia privati sia non profit, in base alle competenze dimostrate sul campo. Ad Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna e Giulio Mengoli, presidente Tetra Pak, hanno esplorato il contributo del non profit in termini di innovazione e sviluppo delle aziende, oltre all’importanza di studi sull’impatto sociale per orientare le aziende nella scelta dei progetti da sposare.

Premio Eubiosìa
A conclusione della mattinata di riflessione, ANT ha svelato i Premi Eubiosia 2016, i riconoscimenti per le aziende e le realtà vicine alla missione della Fondazione.

Progetto che abbia sostenuto la formazione e la ricerca ANT
Angelini .
Già da anni al fianco di ANT, Angelini sostiene l’attività della Fondazione favorendo la formazione, la ricerca e l'aggiornamento professionale di medici ed operatori sanitari, collaborando a realizzare pubblicazioni scientifiche, convegni, congressi e corsi. Grazie al contributo non condizionante di Angelini è stato realizzato il volume “La terapia del dolore. Criticità relazionali tra medici e pazienti vol.1”, i cui proventi delle vendite saranno interamente devoluti ad ANT.

Progetto ad elevato impatto sociale (pari merito)

Lottomatica
Lottomatica Group S.p.A., consapevole dell’importanza rivestita dalla tutela della salute dei propri dipendenti, già da alcuni anni sceglie di aderire ai programmi di prevenzione offerti da ANT nel campo dei tumori della cute (melanoma) e della tiroide, in diverse sedi italiane. Nel corso del 2016 ha, inoltre, supportato il costo di un medico ANT che opera nella "Terra dei fuochi”.

Fondazione Zanetti
Nel corso del 2016, la Fondazione Zanetti Onlus ha scelto di affiancarsi ad ANT per l’assistenza domiciliare gratuita ai bambini sofferenti di tumore. Grazie al contributo offerto, i medici, gli infermieri, gli psicologi e gli altri operatori ANT potranno assistere in modo completamente gratuito 5 piccoli malati oncologici.

Progetto che abbia favorito la partecipazione ed il coinvolgimento dei dipendenti aziendali (pari merito)

Poste Italiane

Prima dell’estate ha preso il via una campagna per la prevenzione del melanoma a favore di centinaia di dipendenti di Poste Italiane, in 15 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale. Le visite dermatologiche specialistiche sono gratuite per chi ne usufruisce, perché offerte da Poste Italiane tramite ANT. Desideriamo segnalare che proprio in questo stesso momento, a Roma, viene ufficializzato un altro importante progetto con Fondazione Poste Insieme Onlus a sostegno dell’assistenza domiciliare ANT ai sofferenti oncologici.

Autogrill
Nel 2016 Autogrill S.p.A. ha scelto Fondazione ANT per sviluppare un significativo progetto di welfare aziendale a favore dei propri dipendenti della rete autostradale. Sono state organizzate 31 giornate di prevenzione oncologica gratuite per la diagnosi precoce del melanoma. Gli specialisti della Fondazione hanno permesso a oltre 700 dipendenti Autogrill di sottoporsi a visite dermatologiche gratuite, a bordo dell’Ambulatorio Mobile – Bus della Prevenzione ANT, posizionato nel piazzale delle aree di servizio coinvolte nell’iniziativa.

Progetto che abbia contribuito al welfare territoriale

Chiesa Evangelica Valdese
La Chiesa Evangelica Valdese ha aiutato la Fondazione, tramite l’Associazione Amici di ANT, ad acquisire un nuovo mammografo che sarà posizionato nella nuova Residenza ANT Giuseppina Melloni a Pieve di Cento, un nascente centro oncologico al servizio delle comunità del territorio che sarà inaugurato il prossimo 3 dicembre.

Fedeltà nel supporto alla missione di ANT (pari merito)

Fabbri 1905
Fabbri 1905, da anni a fianco di ANT, ha festeggiato i suoi primi cento anni con un’iniziativa benefica a favore della nostra Fondazione. Il progetto di co-marketing ha riguardato il prodotto simbolo dell’azienda bolognese, la confezione da 600 grammi di Amarena personalizzata con l’etichetta dell’iniziativa, a fronte della quale per ogni pezzo venduto Fabbri ha donato 50 centesimi per Bimbi in ANT, il progetto che si prende cura dei piccoli malati oncologici direttamente fra le mura domestiche.

IKEA
Da anni IKEA sostiene ANT in occasione di diverse iniziative, ospitando postazioni di raccolta fondi e aderendo ai progetti di prevenzione oncologica per i propri dipendenti. Ultimo soltanto in ordine cronologico, il supporto nelle operazioni di allestimento della Residenza ANT Giuseppina Melloni a Pieve di Cento, per la quale IKEA ha donato gran parte dei mobili.

Innovazione al servizio del sociale

Fondazione Cattolica Assicurazioni – Fondazione Vodafone Italia
Migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici e ridurre l’impatto negativo che l’isolamento socio-sensoriale può avere su di loro è l’obiettivo di The Look of Life, il progetto di realtà virtuale ideato da Fondazione ANT e dall’associazione culturale Menomale, che si occupa di esplorare le nuove possibilità di linguaggio offerte dalle innovazioni tecnologiche digitali, in collaborazione con l’Università di Padova. Sostenuto da Fondazione Vodafone e Fondazione Cattolica con la collaborazione di Samsung che ha messo a disposizione alcuni dispositivi, il progetto ha lo scopo di valutare l’esito clinico e l’utilizzo a domicilio di una tecnologia innovativa con i visori Gear Vr che permettono la fruizione di video immersivi a 360°.

Premio speciale per la dedizione e l’impegno nella Solidarietà e nel Volontariato

Volontari di Bologna
La Fondazione ANT è grata e riconoscente a tutti i Volontari impegnati da anni e ogni giorno nel supporto socio-assistenziale alle famiglie assistite, nella raccolta fondi ai banchetti, in occasione degli eventi e mercatini e nell’accoglienza in tutte le sedi cittadine.

Premio speciale per il supporto alla diffusione della missione ANT

LIFE

L’agenzia pubblicitaria bolognese, che da fine 2015 affianca ANT a titolo non oneroso, è partita da una rivisitazione del logo per arrivare a una nuova creatività per la campagna 2016, che mette al centro veri medici e operatori della Fondazione: immagini positive e rassicuranti di chi, 365 giorni l’anno, dà sostegno tra le pareti di casa a chi combatte contro un tumore. Life, Longari & Loman ha voluto valorizzare al massimo l'aspetto umano ed emotivo dell’attività di ANT, sottolineando le grandi professionalità mediche e specialistiche messe in campo e mostrando con sobrietà e chiarezza i volti e i gesti di medici ed operatori in ambientazioni reali.

In foto: gli operatoi di fondazione Ant al lavoro nella Terra dei Fuochi


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