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Sostenibilità sociale e ambientale

Energia, l’impegno di 10 big

Si chiama OGCI. È un’iniziativa che vede alcuni grandi gruppi Oil&Gas mettere 10 miliardi sulla ricerca per sviluppare e accelerare la diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni. Vita Magazine affronta il tema della “transizione energetica” con un Focus dedicato realizzato in collaborazione con Eni. Scaricalo in pdf

di Redazione

La domanda globale è sempre in aumento: per il 2030 le proiezioni parlano di un 33% in più. Per i grandi gruppi fornitori di energia la sfida è quella di venire incontro al fabbisogno diminuendo però le emissioni di Co2: siamo insomma davanti alla necessità di quella è stata ribattezzata una “transizione energetica”.

Come ha spiegato l’ad di Eni, Claudio Descalzi, parlando il settembre scorso alla comunità finanziaria di Parigi, se si intende raggiungere l’obiettivo di mantenere l’incremento della temperatura globale al di sotto dei due gradi, non sarà possibile soddisfare la crescente domanda di energia e diffonderne l’accessibilità con l’attuale mix energetico, tenendo conto che il mondo ha già saturato i due terzi della capacità complessiva di assorbimento di CO2 da parte dell’atmosfera. La sfida è quindi cambiare mix energetico, riducendo il footprint di carbonio.

È questo il tema al centro di un Focus di 8 pagine, veicolato insieme al numero di Vita magazine di dicembre realizzato in collaborazione con Eni (scaricabile in allegato).

L’inserto documenta anche un’importante iniziativa che, per affrontare questa sfida, ha visto scendere 10 grandi gruppi Oil & Gas (ai quali fa capo circa il 20% della produzione globale. Da sempre indicata come parte del problema, l’industria petrolifera ora vuole mostrare di poter essere parte delle soluzioni.

È da questa considerazione che è scaturita l’idea di lanciare l’Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), un’iniziativa volontaria delle società Oil & Gas che vuole favorire azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici attraverso la collaborazione e la condivisione di best practice. Una dei primi impegni presi da Ogci è stato un investimento di un miliardo di dollari nel corso dei prossimi 10 anni, per sviluppare e accelerare la diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni.

Il nome di questo nuovo strumento è OGCI Climate Investments. Suo scopo è quello di diffondere nuove tecnologie sviluppate con successo. Uno degli obiettivi sarà anche quello di identificare modi diversi per ridurre l’intensità energetica nei settori dei trasporti e dell’industria. La decisione presa riveste una particolare importanza in quanto l’investimento rappresenta un livello di collaborazione e una condivisione delle risorse in questo campo senza precedenti nell’industria oil and gas.

Nell’inserto si affronta anche la questione del rapporto con i paesi in via di sviluppo detentori di risorse energetiche. Come ha spiegato l’Amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi «lavoriamo per costruire un futuro in cui tutti possano accedere alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile. Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e l’innovazione. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze. Sul valore della persona, riconoscendo la diversità come risorsa. Crediamo nella partnership di lungo termine con i Paesi e le comunità che ci ospitano». In questo senso diventa strategico puntare sulla produzione di energia per il mercato domestico, sulla diffusione dell’accesso all’energia, sulla diversificazione del mix energetico e delle economie locali, sul trasferimento di know how e tecnologia e sullo sviluppo locale negli ambiti della salute e dell’educazione.


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