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Perché non te li prendi in casa tua? A Milano c’è chi lo fa

Dopo la positiva accoglienza di ragazzi rifugiati da parte di alcune famiglie meneghine, il Comune pubblica un bando per reperire nuclei disponibili ad ospitare una persona (o più) senza casa. Previsto un contributo per le spese e l'accompagnamento di Servizi Sociali e associazioni. L'assessore Majorino: «Aiuto fondamentale per riconquistare autonomia»

di Gabriella Meroni

AAA famiglie ospitali cercansi. Ma non solo per il giorno di Natale: il Comune di Milano ha pubblicato un bando per reperire famiglie disponibili ad ospitare persone in grave emergenza abitativa perché sfrattate o senza fissa dimora. L’avviso per il censimento e per l’istituzione di un apposito elenco è apparso sul sito del Comune e rimarrà aperto fino al 9 gennaio 2017. L’avviso è rivolto a nuclei familiari residenti e domiciliate a Milano che abbiano nella propria abitazione una camera da destinare all’ospite, con l’uso del bagno o un bagno dedicato. A titolo di rimborso, per le spese di vitto e di alloggio dell’ospite, la famiglia riceverà 350 euro pro capite al mese. In caso di accoglienza di più di un ospite, qualora la situazione logistica lo consenta, il contributo complessivo non supererà i 400 euro per famiglia. La durata dell’accoglienza sarà di sei mesi, prorogabili a seconda delle singole situazioni.

«Dopo l’esperienza con i 5 titolari di protezione internazionale vogliamo proporre l’ospitalità in famiglia anche a chi si trova in una situazione di grave emergenza abitativa e insieme alla casa ha perso il lavoro e i legami con la propria famiglia di origine», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. «Siamo certi che la possibilità di ricostruire intorno a sé un contesto di accoglienza e di sostegno possa essere di grande aiuto in un percorso di riconquista graduale dell’autonomia personale».

Il Comune garantirà la supervisione e il monitoraggio dell’intera sperimentazione, lavorando con il soggetto del Terzo settore che sarà selezionato come partner. Le famiglie individuate dal censimento saranno selezionate e seguite e accompagnate. Un progetto simile era già partito a gennaio con la creazione di un elenco di 50 famiglie e la successiva selezione di 5 nuclei che ad aprile hanno accolto in casa un titolare di protezione internazionale. La convivenza è stata molto positiva e ha portato a risultati significativi sul piano delle relazioni interpersonali, della crescita individuale dei ragazzi e della loro inclusione sociale. A gennaio anche questo progetto ripartirà con l’incontro di nuovi ragazzi con nuove famiglie.

I nuclei familiari interessati a partecipare possono presentare istanza entro il 09 gennaio 2017. Tutte le informazioni si possono richiedere al Servizio Residenzialità Adulti – Centro Aiuto, telefono 02.884.47645-47648, email: Pss.AdultiStazioneCentrale@comune.milano.it


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