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Welfare che impresa! i vincitori

Bed and Care e Smart Donor sono i due progetti che si sono aggiudicati i 160mila euro del concorso lanciato da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Ubi Banca. Alla call hanno dato il loro contributo scientifico Aiccon e Politecnico di Milano - Tiresia con la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Campus Goel

di Antonietta Nembri

Un progetto per aiutare gli operatori turistici professionali a rispondere in modo sistematico alle richieste dei viaggiatori con esigenze speciali offrendo, in tutta Italia attraverso una piattaforma digitale, servizi di assistenza alla persona e di noleggio ausili. E una soluzione innovativa web e mobile per la gestione delle attività dei donatori di sangue e per l’ottimizzazione delle risorse degli operatori del settore. L’appartenenza alla community si fonde con la programmazione della raccolta del sangue. Sono questi gli obiettivi delle due startup sociali che si sono aggiudicate i 160mila euro del concorso Welfare, che impresa!, il progetto lanciato da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Ubi Banca, con il contributo scientifico di Aiccon e Politecnico di Milano – Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Campus Goel.

Stiamo parlando di “Bed and Care” dell’omonima startup laziale che si è aggiudicata il premio per il il Nord e Centro Italia e di “Smart Donor” della startup innovativa a vocazione sociale Moodika di Caltanissetta premiata per il Sud Italia. Lanciata a giugno scorso la call (qui la news ) aveva l’obiettivo di premiare i migliori progetti negli ambiti dell’agricoltura sociale, del turismo sociale, del welfare culturale e dei servizi alla persona.

I numeri ottenuti dalla call: 70 partecipanti tra associazioni (59%), cooperative sociali (17%), startup innovative a vocazione sociale (19%) e imprese sociali (5%); 50 idee progettuali in gara, mostrano uno spaccato interessante dell’Italia delle startup sociali e che fanno ben sperare per una seconda edizione di “Welfare, che impresa!” per il prossimo anno. Lombardia e Puglia sono state le regioni che hanno partecipato con un numero maggiore di progetti (rispettivamente 27% e 17%). 32 anni l’età media dei partecipanti. 57% la partecipazione femminile.

«Fondazione Italiana Accenture prosegue l’impegno a sostegno della nuova imprenditoria sociale. Lo facciamo con la consapevolezza che questa sia una delle autentiche “miniere” da cui attingere per creare le condizioni di sviluppo della nostra economia» ha detto Diego Visconti, presidente di Fondazione Italiana Accenture. «Questo avviene attraverso l’attivazione dei territori quali soggetti protagonisti della crescita del nostro Paese e l’utilizzo della tecnologia quale fattore abilitante. Compiamo questi passi con un network di partner: mai come in questo caso l’unione fa la forza». Per Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco: «Oggi è indispensabile ripensare il nostro sistema di welfare sperimentando nuovi servizi e rinnovando quelli esistenti, questa è proprio la direzione in cui va il nostro Concorso, nato con l’obiettivo di supportare idee imprenditoriali e giovani che sono in grado di produrre benefici in termini di sviluppo delle comunità in settori decisivi come agricoltura sociale, turismo sociale, welfare culturale e servizi alla persona».

«UBI Banca, a fine 2011, ha avviato un percorso strategico attraverso la costituzione di una divisione specialistica, Ubi Comunità, per cercare di migliorare sempre di più l’efficacia della nostra azione nei confronti dell’imprenditoria sociale e del mondo del non profit in generale, un settore ritenuto fondamentale non solo in termini di equità e coesione sociale ma anche per lo sviluppo del nostro Paese», ha dichiarato Victor Massiah, Chief Executive Officer Ubi Banca. «ll numero e la qualità dei progetti che ha preso parte al concorso dimostra, ancora una volta, che lo spirito imprenditoriale nei giovani non manca, anche in ambito di imprenditoria sociale».

Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Bracco hanno premiato rispettivamente il miglior progetto del Nord e Centro Italia “Bed and Care” e quello del Sud Italia “Smart Donor” con un premio in denaro di 20mila euro. Ubi Banca ha messo a disposizione per ciascun vincitore un finanziamento fino a 50mila euro, a tasso 0% e senza garanzie, della linea Ubi Comunità per soggetti non profit, insieme a un Conto Non Profit Online con 36 mesi di canone gratuito. I vincitori si aggiudicano inoltre un percorso di incubazione della durata di 4 mesi per l’affiancamento e un ulteriore sviluppo della loro idea progettuale, a cura di PoliHub e Campus Goel.

I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da Diana Bracco (Fondazione Bracco), Denise di Dio (Politecnico di Milano – Tiresia), Vincenzo Linarello (Goel – Gruppo Cooperativo), Stefano Mainetti (PoliHub), Victor Massiah (Ubi Banca), Paolo Venturi (Aiccon), Diego Visconti (Fondazione Italiana Accenture)


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