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L’Europa migliora il regolamento sui farmaci oncologici pediatrici

Il Parlamento Europeo, durante la sua sessione plenaria tenutasi a Strasburgo, ha approvato a grande maggioranza la Risoluzione sui medicinali per uso pediatrico. Uno dei punti chiave consiste nel garantire che l’obbligo di studiare un farmaco nella popolazione pediatrica sia basato sulla prova scientifica che il meccanismo di azione del farmaco stesso possa essere efficace nei bambini

di Gabriella Meroni

Unite2Cure, Cancer Research UK e la Società Europea di Oncologia Pediatrica (SIOPE) che, insieme rappresentano la voce dei genitori, ricercatori e medici nella lotta al cancro infantile, accolgono con favore l’adozione della risoluzione volta a migliorare le attuali norme a proposito dei farmaci per uso pediatrico. Il Parlamento Europeo, durante la sua sessione plenaria tenutasi a Strasburgo, ha infatti approvato a grande maggioranza la Risoluzione sui medicinali per uso pediatrico (proposta dalla Commissione ENVI).

La Risoluzione è stata presentata da alcuni Europarlamentari appartenenti a diversi raggruppamenti politici: Elena Gentile, Francoise Grossetête, Giovanni la Via, Bolesław G. Piecha, Frédérique Ries, Stefan Eck e Joëlle Mélin. La Risoluzione invita la Commissione Europea a modernizzare la legislazione vigente in modo da adeguarsi meglio alle necessità di bambini e adolescenti con malattie potenzialmente letali, tra le quali il cancro pediatrico, facilitando uno sviluppo più rapido e meglio strutturato di terapie innovative destinate specificatamente ai pazienti giovani e giovanissimi. Un punto chiave della Risoluzione consiste nel garantire che l’obbligo di studiare un farmaco nella popolazione pediatrica sia basato sulla prova scientifica che il meccanismo di azione del farmaco stesso possa essere efficace nei bambini, e di conseguenza le compagnie farmaceutiche non possano derogare a tale obbligo semplicemente perché il farmaco che intendono sviluppare nasce per una malattia tipica solo dell’adulto (come solitamente accade).

Il cancro rimane la principale causa di morte per malattia tra i bambini: 6000 giovani europei perdono la vita a causa del cancro ogni anno. È fondamentale che la legislazione UE costituisca un ambito normativo che faciliti il progresso, in modo particolare quando si tratta di ricercare e sviluppare nuovi farmaci e terapie per il cancro pediatrico. "Noi, genitori e rappresentanti dei pazienti vogliamo che i nostri figli abbiano la possibilità di una vita lunga e sana. Non intendiamo rinunciare a questo. Ma il problema è che non c'è ancora abbastanza ricerca, non abbastanza farmaci e non abbastanza opzioni. Unite2Cure chiede modifiche molto specifiche al regolamento per le medicine per uso pediatrico al fine di sviluppare più farmaci e salvare i nostri figli", hanno commentato Patricia Blanc, Anne Goeres, Nicole Scobie, Chris Copland e Delphine Heenen – alcuni dei genitori e rappresentanti dei pazienti a Unite2Cure.

La professoressa Pamela Kearns, consigliere clinico per Cancer Research UK e membro del Consiglio Direttivo di SIOPE ha dichiarato: "Accogliamo con favore l'adozione di questa risoluzione, che richiede importanti modifiche alla normativa vigente. È essenziale disporre di un contesto normativo che consenta e promuova lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali sicuri per i bambini. I progressi sono stati troppo lenti; abbiamo bisogno di più studi sui farmaci pediatrici, in particolare in materia di terapie del cancro per migliorare la vita dei bambini e degli adolescenti che ne soffrono." “La necessità di accelerare lo sviluppo di terapie anticancro sicure ed efficaci per i bambini e gli adolescenti, così come il bisogno di maggiori studi volti ad ottenere una maggiore conoscenza nell’ambito delle medicine pediatriche trova totalmente concorde la comunità ematoncologica pediatrica di tutta Europa”, dice il Professor Gilles Vassal, membro del Consiglio Direttivo di SIOPE.

Angelo Ricci – Presidente di FIAGOP, la Federazione Italiana che raccoglie attorno a sé un gran numero di Associazioni di Genitori fortemente impegnate a fianco di bambini e adolescenti malati di cancro – dichiara che: "Si tratta senz'altro di un importante passo in avanti verso l'obiettivo di offrire a bambini e adolescenti farmaci sviluppati espressamente per loro, più efficaci e meno tossici, affinché possano giungere ad una guarigione piena e ad una vita priva di conseguenze dovute alla malattia vissuta.” Invitiamo la Commissione Europea a rivedere il Regolamento Europeo sui Medicinali per uso Pediatrico del 2007 introducendo misure che facilitino lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi farmaci potenzialmente utili per bambini e ragazzi, senza necessariamente passare prima per una sperimentazione nel campo dell’adulto né limitarne la ricerca sulla base del loro uso come precondizione per ulteriori ricerche cliniche.