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Napoli, l’albero di Natale che “canta” le storie di quartiere

Per i Quartieri Spagnoli della città l’artista Mimmo Paladino ha realizzato l’albero di Natale “ho perso il conto” dove le classiche decorazioni natalizie lasciano il posto ai numeri blu. Dopo le feste la struttura sarà rimontata nella sede della fondazione Foqus che da due anni sviluppa progetti per la riqualificazione urbana del territorio

di Anna Spena

Il colore è blu, molto accesso. Forse per onorare il mare bello della città che lo ospita. E non vi aspettate foglie o decorazioni di Natale classiche. Ma numeri smodati che arrivano fino a venti metri d’altezza. Ha anche un nome.

Si chiama “Ho perso il conto” l’albero di Natale che l’artista partenopeo Mimmo Paladino ha realizzato nei Quartieri Spagnoli di Napoli. L’albero simboleggia il tempo che passa e i suoni delle persone che abitano i vicoli della città.

«C’è tanta vita che gira intorno a questa sorta di torre barocca, intrisa di memorie architettoniche e popolari, un po’ albero di una nave e un po’ guglia» ha commentato l’artista. L’albero è il simbolo della rinascita del quartiere.

Per questa ragione terminate le feste natalizie, l’opera sarà poi spostata e rimontata sui ballatoi dei tre piani che si affacciano sul secondo cortile della struttura sede di Foqus, la fondazione che sta lavorando per cambiare i Quartieri Spagnoli.

Nata due anni fa la fondazione utilizza questa occasione per tracciare un primo bilancio di un progetto di rigenerazione urbana, un esempio di welfare partecipativo, realizzato senza risorse pubbliche e per presentare i nuovi progetti in cantiere tra cui spicca Argo, il nuovo centro di eccellenza per l'abilitazione di bambini e ragazzi disabili, nato grazie alle partnership con Ferrarelle Spa e Fondazione con il Sud.

La sede di Foqus è nell’ex Istituto Montecalvario, nel quartiere Montecalvario dei Quartieri Spagnoli a Napoli, un complesso di 6.000 mq circa, parte del quale fu fondato, con la vicina chiesa di Santa Maria di Montecalvario, nel 1560 dalla gentildonna napoletana Maria Ilaria D’Apuzzo.


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