Povertà: invece della delega, un provvedimento immediatamente operativo
di Redazione
2GennaioGen2017110102 gennaio 2017
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Così la senatrice Annamaria Parente, relatrice del ddl di delega sulla prima misura di contrasto alla povertà assoluta: «Alla ripresa dei lavori suggerirò al governo di trasformare la legge delega in un provvedimento subito attuativo, senza la necessità di dover emanare i decreti, accelerando così l’operatività della misura»
«Come relatrice in Senato al ddl ‘Contrasto alla povertà e riordino delle prestazioni sociali’ ho accolto con favore l’appello lanciato da ‘Alleanza contro la povertà», afferma la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, ribadendo l'impegno che aveva preso immediatamente dopo la crisi di Governo. «Mi auguro che il governo metta questo tema al centro della sua agenda. Come gruppo Pd ci impegneremo per questo». La novità però è che la senatrice ora annuncia l’intenzione di chiedere che la delega sia trasformata in un provvedimento immediatamente attuativo: «Alla ripresa dei lavori suggerirò al governo di trasformare la legge delega in un provvedimento subito attuativo, senza la necessità di dover emanare i decreti, accelerando così l’operatività della prima misura nazionale di contrasto alla povertà. In Senato, dopo aver ascoltato in commissione numerose realtà che si occupano del tema, stiamo lavorando ad alcune modifiche che andranno a migliorare il testo uscito dalla Camera. Sottolineo infine che la legge di bilancio 2017 ha stanziato ulteriori 150 milioni per il fondo per la lotta alla povertà, risorse che si aggiungono al miliardo già previsto dalla stabilità dell’anno scorso».