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Quarta Categoria: in campo calcio e disabilità

Al via sabato 21 gennaio il torneo di calcio a 7 dedicato ai ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali. L’iniziativa vede la collaborazione tra Csi, Fgci e Cip. Otto i club di Serie A che hanno “adottato” le squadre iscritte al torneo che giocheranno con le maglie ufficiali di Milan, Inter, Genoa, Cagliari, Fiorentina, Sassuolo, Lazio e Udinese.

di Antonietta Nembri

Abbattere le barriere con l’obiettivo di una vera integrazione grazie a un “torneo di calcio di tutti e per tutti” Questo lo spirito che anima l’iniziativa “Calcio e disabilità: fischio d’inizio per Quarta Categoria”, il torneo di calcio a 7 dedicato ai ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali. Presentato ieri, mercoledì 18 gennaio, alla Sala Capitolare del chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato a Roma, il torneo prenderà il via sabato 21 gennaio al Centro Football City di piazza Tirana 17 a Milano.

Alla presentazione del torneo, promosso su iniziativa dell'Asd Calcio 21da Figc e Csi, hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive. Il presidente del Senato, Pietro Grasso ha definito questa iniziativa «una bella pagina nella storia del calcio italiano» che «contribuisce a promuovere la cultura dell'integrazione infrangendo il muro del pregiudizio e gli ostacoli alla partecipazione piena delle persone con disabilità alle attività sportive. In questo modo contribuiamo a realizzare il disposto dell'articolo 3 della Costituzione, garantendo pari opportunità a tutti i nostri cittadini».
Il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha ribadito l'impegno della Figc in campo sociale: «Sono convinto che lo sport e in particolar modo il calcio siano strumenti utilissimi per favorire l'inclusione sociale». Da parte sua il numero uno della Lega Serie A, Maurizio Beretta, ha ricordato che «per fare le cose bene devono essere anche delle cose belle e delle cose giuste. Questa è la filosofia che seguiamo come Lega di Serie A. Siamo grati a chi ci ha proposto questa iniziativa».

Nell’esprimere la sua soddisfazione, il presidente del Csi Vittorio Bosio ha aggiunto: «Siamo felici della collaborazione con Cip e Figc. Siamo chiamati a fare squadra per il bene dello sport e del calcio. Si chiama Quarta Categoria, ma se è vero che gli ultimi saranno i primi questa manifestazione ne potrà portare anche altre e faremo in modo che non manchi proprio niente, portando il torneo in tutta Italia». «Lì dove la fatica è più grande, maggiore è il successo» è stata invece la sottolineatura del consulente ecclesiastico nazionale Csi, don Alessio Albertini, presente in sala accanto al fratello Gabriele, presidente della Pro Sesto, società dove c’è anche una scuola calcio per disabili di “Quinta Categoria”. «Molto spesso si pensa ai record e ai risultati sportivi, ma lo sport è soprattutto mettersi in gioco e tentare, con coraggio, di superare i propri limiti» ha chiosato don Albertini.

Entusiasta anche il numero uno del Comitato paralimpico, Luca Pancalli: «Ho sempre ritenuto che lo sport sia uno straordinario strumento per mettere in pratica quelle politiche attive che possono far crescere un territorio e un Paese. Per far questo occorre, però, avere la capacità di mantenere alta l'attenzione sul diritto allo sport delle persone disabili. Grazie a questa iniziativa da oggi abbiamo un'opportunità in più nel panorama della dimensione sportiva praticata da persone disabili».

Questi gli abbinamenti tra squadre di Quarta Categoria e Club di Serie A:
• A.C. Milan – Briantea84
• F.C. Internazionale – Sporting4E
• Genoa C.F.C. – ASD Calcio 21
• Cagliari Calcio – Fuorigioco di Mantova
•A.C.F. Fiorentina – Ossona
• U. S. Sassuolo Calcio – Tukiki Minerva
• S. S. Lazio – Gea Ticinia Novara
• Udinese Calcio – Vignareal

Gli incontri, della durata di 30 minuti si terranno fino al 29 aprile al centro del Football City di Milano. Gli otto i club di Serie A che hanno “adottato” le squadre iscritte al torneo hanno messo a disposizione le loro divise ufficiali. Alla presentazione del torneo erano presenti, tra gli altri, i dirigenti di Inter e Fiorentina, Javier Zanetti e Giancarlo Antognoni, l numero uno della Lazio, Claudio Lotito, e l'ad e dg del Sassuolo, Giovanni Carnevali.
Il vicepresidente dell’Inter ha invitato ad Appiano Gentile la formazione milanese dello Sportign 4 E, squadra contro cui debutterà sabato 21 la Fuorigioco Mantova, nel Csi pluriscudettata formazione di calcio a 5 per disabili intellettivo relazionali, che vestirà la maglia del Cagliari e per Francesco Zucca – da 10 anni presidente del sodalizio virgiliano con 63 tesserati, tra cui il 40% con disabilità – sarà due volte bello. «Per noi sarà un sogno giocare con le maglie della serie A e lo faremo anche per i nostri amici sardi del Frontiera Onlus di Medio Campidano, con cui abbiamo condiviso tanta strada», ha detto Zucca al termine della presentazione. «È un coronamento del lavoro sul campo, nella quotidianità, di tanti ragazzi per favorire l’inclusione sociale. Partiamo all’attacco, sicuri che ci divertiremo un mondo!»

Trattandosi di un progetto pilota quest'anno verrà disputato solo il girone d'andata. Tutte le gare si svolgeranno di sabato dalle 14 alle 16 al centro del Football City di Milano, eccetto la finale che si giocherà al campo dell'Asd Pontelambrese il 13 maggio. La scelta di far disputare le gare di ogni singola giornata nello stesso giorno e nella medesima struttura – si spiega in una nota – nasce dalla volontà di aiutare i ragazzi a crescere e migliorare non solo sotto il profilo calcistico e motorio ma anche sotto quello sociale e relazionale, permettendo loro di confrontarsi e stare insieme. Le partite dureranno complessivamente 30 minuti con un intervallo di 5 tra il primo e il secondo tempo.

Nelal foto in apertura, dal sito del Csi, il momento del calcio di inizio ufficiale ieri a Roma con, tra gli altri, Zanetti e Antognoni