Cooperazione & Relazioni internazionali

Cooperazione allo sviluppo, più risorse per il non profit

Lo ha annunciato il portavoce dell'Agenzia italiana Emilio Ciarlo. Nel corso dell’assemblea elettiva dell’Associazione delle Organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) che si è tenuta a Roma sabato 21 gennaio la direttrice dell'Agenzia Laura Frigenti ha anche sottolineato l'importanza di una collaborazione più stretta fra il suo ente e le organizzazioni della società civile. Silvia Stilli confermata all'unanimità nel ruolo di portavoce dell'AOI

di Redazione

Nel 2017 i fondi destinati alle organizzazioni non profit veicolati dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo passeranno dai 22,5 milioni del 2016 ai 30 milioni per il bando per le organizzazioni società civile (OSC) 2017 e da 2 a 5 milioni per il bando Educazione alla cittadinanza globale (ECG). Lo ha annunciato Emilio Ciarlo, responsabile Relazioni Esterne, istituzionali, internazionali e comunicazione per l’AICS, in occasione dell’ assemblea elettiva dell’Associazione delle Organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale che si è tenuta a Roma sabato 21 gennaio.

La mattina è stato proposto un dibattito, aperto al pubblico, sulle sfide e le priorità della cooperazione internazionale, a partire dalla nuova Legge 125 e dall’Agenda 2030. Il direttore generale della DGCS del MAECI, l’ambasciatore Pietro Sebastiani, è intervenuto dopo la relazione della portavoce uscente Silvia Stilli, con una dichiarazione di esplicito riconoscimento del ruolo chiave della società civile per la definizione della nuova strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile; Sebastiani ha ringraziato la cooperazione e solidarietà internazionale del no profit italiano per aver spesso sopperito alle défaillances della cooperazione pubblica del Paese. Un’affermazione importante e non scontata perché, come è stato sottolineato in più interventi, il Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo (CNCS) istituito dalla legge 125, organo chiave per la sintesi di questo coinvolgimento, si è riunito in questi due anni poche volte: per fortuna i gruppi di lavoro che lo compongono sono attivi e propositivi.

A seguire sono intervenuti Antonio Raimondi (Portavoce CINI), Paolo Dieci (Presidente Link2007), Danilo Salerno (Coopermondo/Coordinatore gruppo 3 CNCS MAECI), Luca De Fraia (Action Aid/Coordinatore gruppo 1 CNCS MAECI), Gianfranco Cattai (Focisv/Coordinatore Consulta Affari Europei e Internaziona¬li Forum Terzo Settore), Francesco Petrelli (Oxfam/Portavoce Piattaforma CONCORD Italia) e Nino Sergi.

La pluralità di esperienze e di punti di vista ha reso possibile un dibattito ricco e costruttivo che ha affrontato con franchezza le criticità ancora presenti nel sistema italiano della cooperazione internazionale, a partire dalle questioni ancora aperte e non definite per la piena applicazione della legge 125/2014: non piena operatività del CNCS, ritardo nella definizione delle nuove Linee strategiche e programmatiche, delega non completa al vice ministro della cooperazione internazionale, Comitato interministeriale (CICS) che non si riunisce regolarmente e non coinvolge appieno i ministri di governo.

Importante il video messaggio di Laura Frigenti – Direttrice dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che oltre i saluti e gli auguri all’AOI in rinnovamento, ha evidenziato le sfide importanti per il 2017 perché possa essere definitivamente operativo il ruolo dell’Agenzia: anche nelle sue parole il riconoscimento dell’importanza del non profit e il rafforzamento della proposta ad una collaborazione più stretta con lei e la struttura.

Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea elettiva di AOI per il rinnovo degli organismi. I soci hanno eletto il Consiglio nazionale composto da 25 componenti che, riunitosi per la sua prima volta al termine della plenaria, ha confermato all’unanimità Silvia Stilli nel ruolo di Portavoce per il secondo mandato. Il Consiglio Nazionale ha poi nominato l’Esecutivo: oltre la stessa Stilli, Gemma Arpaia, Paola Berbeglia, Gianfranco Cattai, Mario Grieco, Giovanni Lattanzi, Fabio Laurenzi, Giancarlo Malavolti, Francesco Petrelli, Nino Santomartino, Fulvio Vicenzo.

La giornata si è chiusa con un appello all’unità della rappresentanza della organizzazioni non governative italiane di Silvia Stilli: «C’è bisogno di una rappresentanza qualificata, unitaria, diversificata e inclusiva di tutti i soggetti, anche federati, delle istanze territoriali, delle anime e delle competenze collettive che qualificano la cooperazione, la solidarietà e il volontariato internazionale del non profit italiano. In una prospettiva che non può più essere di settore, ma di dialogo strutturato con le altre realtà di promozione sociale e volontariato per sconfiggere povertà, ingiustizia globale, violazione dei diritti civili e umani. E per svolgere un ruolo autorevole, di coesione di fronte alle pericolose istanze centrifughe, in un’Europa inclusiva di cui c’è sempre più bisogno». Che ha concluso: «Esiste un’unica Casa Globale, non ha alcun senso continuare a operare per lo sviluppo nella logica di Casa Nostra e Casa Loro. La cooperazione internazionale italiana non può affrontare le sfide dell’Agenda 2030, le emergenze delle genti in fuga da guerra e fame che chiedono rifugio e accoglienza, se non in un dialogo più ampio con tutti gli attori solidali e in una logica di sistema. L’AOI e i suoi nuovi dirigenti mettono questi punti al centro dell’attività e del nuovo programma».


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