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Consorzio VialeDeiMille, molto più di un negozio

Vende prodotti realizzati dai detenuti, ma è anche luogo di confronto e ascolto sui temi della vita in carcere. «Abbiamo voluto creare un posto dove fosse possibile far vedere attraverso i prodotti cosa possono fare i detenuti e cosa succede in carcere», spiega la presidente Luisa Della Morte

di Mara Cinquepalmi

Dietro gli oggetti ci sono le storie, dietro gli oggetti del concept store del Consorzio VialeDeiMille ci sono le storie delle detenute che creano abiti e borse.

A Milano in viale dei Mille 1, nei dintorni di piazzale Dateo, c’è il Consorzio VialeDeiMille, un luogo dove gli oggetti raccontano storie di donne e di uomini che cercano nuove opportunità. Nato nel 2015 su iniziativa del Comune di Milano, il Consorzio è formato da cinque cooperative sociali che operano nelle carceri di Milano-Bollate, Opera e San Vittore, unica esperienza del genere in Italia. Il Consorzio è il naturale sviluppo del progetto A.I.R. – Acceleratore di Impresa Ristretta, creato nel 2011, in collaborazione con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, ed ha come obiettivo quello di creare sinergie tra imprese e realtà del territorio per dare nuove opportunità di lavoro per i detenuti, favorendo il loro percorso di reinserimento nella società.

«Abbiamo voluto creare un luogo dove fosse possibile far vedere attraverso i prodotti cosa possono fare e cosa succede in carcere», spiega Luisa Della Morte, presidente del Consorzio e responsabile della Cooperativa sociale Alice di San Vittore.

Da qualche tempo la sede del Consorzio ospita un negozio dove si possono comprare i prodotti realizzati dai detenuti lavoratori delle cinque cooperative che hanno dato vita a questa iniziativa. Molti di questi prodotti sono realizzati da donne, «circa 20 – racconta Della Morte – alcune delle quali si trovano nel carcere di San Vittore, a Bollate ed altre che scontano misure alternative all’esterno. Quelle che hanno potuto visitare lo spazio sono state molto contente». Nel negozio sono in vendita borse, sacche, pochette e sporte per la spesa della linea “Borseggi”, pigiami e abbigliamento per bambini di “Gatti Galeotti”, abbigliamento da donna, giocattoli di legno, piante e fiori per la casa e il terrazzo, calendari, block notes, quaderni. Qui è possibile usufruire anche dei servizi delle cooperative e degli spazi messi a disposizione per altre realtà.

Il negozio è anche un modo per aprirsi al quartiere, alla città grazie ad incontri durante i quali è possibile ascoltare musica o assistere a momenti di teatro, bere un bicchiere di vino “Sentenza” e allo stesso tempo riflettere sui temi più delicati o poco noti, come quelli della vita, prima dentro e poi fuori dal carcere, a cui il Consorzio dedica le sue energie. Quello di Viale dei Mille è uno spazio in gestione, ma il Consorzio vuole aprire ad altri soggetti, come ad esempio alle aziende che assumono persone detenute. «Nelle prossime settimane – continua Della Morte – sono in programma altri eventi aperti al pubblico. Stiamo collaborando con la libreria Centofiori, a due passi dal Consorzio. Un po’ alla volta allarghiamo il nostro raggio d’azione e cerchiamo di farci conoscere. Vogliamo essere un momento di raccordo per altri servizi pubblici e privati che in qualche modo si occupano di detenzione».


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