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Economia & Impresa sociale 

Italia ad orientamento Sud

Una penisola piena di energia, vista da un punto di visto opposto rispetto alle rappresentazioni tradizionali delle cartine. Così Andrea Bianconi, l’artista del mese ha interpretato il tema della copertina dell'ultimo numero di Vita in edicola da venerdì, la cooperazione come visione antitrumpiana del futuro

di Giuseppe Frangi

Andrea Bianconi è l’artista che ha disegnato la copertina di Vita di febbraio: una sagoma dell’Italia rovesciata, “calamitata” dal sud del mondo, per rappresentare le dinamiche innescate dalla cooperazione internazionale. Bianconi è uno degli artisti più vitali della sua generazione (ha 42 anni). È originario di Vicenza ma da tempo la sua attività è soprattutto orientata sugli Stati Uniti.

Quando gli abbiamo chiesto di immaginare la copertina lui si è studiato il tema e ha reagito da artista qual è, cioè guardando avanti. E ha pensato così: la visione propria della cooperazione è quella di un’Italia espansiva, che non sta chiusa nei suoi problemi me che è convinta di essere portatrice di una buona idea di mondo. Ecco perché Bianconi ha immaginato un paese al contrario, orientato verso sud, e disegnato tutto a linee concentriche, che si dilatano proprio sull’onda di quella “buona idea”.

L’altro per me è tutto. Senza l’altro come artista non esisto

Una delle caratteristiche di Bianconi come artista è quella di cercare sempre un coinvolgimento forte, mai neutrale, da parte di chi osserva. Per questo predilige le performance, che è arte fatta dal vivo in cui l’artista si gioca di persona e chiama in gioco chi gli sta attorno. «L’altro per me è tutto», dice. «Senza l’altro come artista non esisto». A Bologna recentemente ha portato un’installazione in cui una ventina di registratori accesi suonavano le canzoni care ad altrettanti migranti che erano stati da lui coinvolti in una performance. Il pubblico nella stanza era assorbito da un caos sonoro (la performance si intitolava Babele), che a tratti si ordinava casualmente in melodia: l’opera vive nell’emozione che suscita, nel segno poetico che lascia nelle coscienze. L’arte di Bianconi è istigatrice di relazioni.


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