Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Politica & Istituzioni

Fondo non autosufficienza, Poletti ammette l’ipotesi taglio

L'8 febbraio la Camera ha approvato la conversione del decreto per il Mezzogiorno, con 50 milioni di euro in più per il Fondo Non Autosufficienza. Il 14 febbraio però Poletti ha ammesso che il Mef sta pensando a un taglio sia per il Fondo Non Autosufficienza sia per il Fondo per le Politiche Sociali. Le associazioni pronte tutte a dare battaglia

di Sara De Carli

Mercoledì 8 febbraio l’Aula della Camera ha approvato la conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno. In quel decreto legge ci sono 50 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo Non Autosufficienza, riportato così – la parola definitiva ora spetta al Senato – dopo diversi anni a 500 milioni di euro.

Non c’è stato nemmeno il tempo di festeggiare, poiché il 14 febbraio al Tavolo Non Autosufficienza lo stesso ministro Giuliano Poletti ha confermato il fatto che Ministero dell’Economia e delle Finanze sta valutando la possibilità di tagliare tanto il Fondo per le Non Autosufficienze (500 milioni per il 2017) quanto il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (poco più di 300 milioni di euro). Poletti ha espresso ripetutamente la propria decisa contrarietà a questa prospettiva, rassicurando che la esprimerà in tutte le sedi istituzionali, operando per il mantenimento integrale degli stanziamenti stabiliti dall’ultima legge di bilancio. L’ipotesi però c’è e anzi per il Comitato 16 Novembre c’è «l'ipotesi, molto probabile, che il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza sarà finanziato per soli 450 milioni nell'anno 2017».

«La FAND-Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili manterrà alta l’attenzione su un aspetto che risulta vitale per migliaia di persone e cercherà di mettere in campo tutte le iniziative possibili, anche in accordo con altre associazioni ed organizzazioni analogamente coinvolte sul problema, per scongiurare questa eventualità disastrosa», ha commentato Franco Bettoni, presidente nazionale FAND, al termine dell’incontro. Per Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, «la FISH, sollevando immediatamente la questione, ha dimostrato quanto elevata sia la soglia di attenzione. Ogni azione praticabile verrà attivata per disinnescare una scelta che sarebbe devastante per il futuro delle politiche sociali. In queste azioni – ora ne siamo certi – potremo contare su un fronte comune con molte altre associazioni ed organizzazioni, ma anche sul senso di responsabilità dei parlamentari».

La volontà di difendere il Fondo da parte del Ministro Poletti è supportata anche dalla volontà di elaborare e attuare un Piano per la non autosufficienza e garantire, a breve, livelli essenziali di prestazioni che consentano omogenea esigibilità di adeguati servizi in tutta Italia, ammettono le associazioni: sulla costruzione di questo impianto sta appunto operando il Tavolo per le non autosufficienze, fortemente voluto dal Ministero, dalle Associazioni e dalle organizzazioni sindacali. Ancora sul fronte disabilità è di pochi giorni fa anche la notizia della proroga dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità per tutto il triennio 2017/2020: il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2017.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA