Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Economia & Impresa sociale 

Sodalitas Social Innovation, sei nuove partnership per l’innovazione sociale

Presentati i migliori progetti selezionati dalla call for ideas rivolta al Terzo settore italiano da Fondazione Sodalitas. Le imprese partner dell’iniziativa e le organizzazioni nonprofit lavoreranno insieme per realizzarli, sviluppando vere e proprie partnership di innovazione sociale

di Lorenzo Maria Alvaro

Puntare sulle partnership impresa-nonprofit per rispondere ai bisogni delle persone e delle comunità è necessario per integrare un sistema di welfare pubblico sempre più in difficoltà.

Se i dati ISTAT, infatti, dicono che l’Italia è sopra la media UE per incidenza della spesa per protezione sociale sul PIL (29.8% contro il 27.7% in Europa), segnalano altresì che il sistema di protezione sociale del nostro Paese è tra i meno efficaci. Un dato su tutti: in Italia gli interventi pubblici riescono a ridurre il numero delle persone in condizione di povertà del 5.3%, contro una media europea dell’8.9%.

Si basa su questo presupposto la sesta edizione di Sodalitas Social Innovation, la call for ideas rivolta al Terzo settore italiano lanciata da Fondazione Sodalitas a cui le organizzazioni nonprofit hanno risposto presentando le proprie proposte attraverso la piattaforma digitale ideaTre60 di Fondazione Italiana Accenture.

Realtà che hanno sede prevalentemente nel Nord Italia (61%, contro il 23% nel Centro e il 16% nel Sud) e sono in prevalenza associazioni o fondazioni (60%), consorzi e cooperative sociali (22%) e Ong (16%).

I sei progetti vincitori sono stati presentati a Milano ed ora le imprese partner dell’iniziativa e le organizzazioni nonprofit lavoreranno insieme per realizzarli, sviluppando vere e proprie partnership di innovazione sociale. In particolare:

TIM WithYouWeDo: Premio “Innovazione digitale”

TIM ospiterà da oggi sulla piattaforma di crowdfunding WithYouWeDo la campagna di raccolta fondi dell’Associazione Fratelli dell’Uomo, a sostegno di un progetto digitale per sostenere e facilitare le esperienze di volontariato dei ragazzi sul territorio.

Negli ultimi anni Fratelli dell’Uomo ha riscontrato come ci sia sempre di più una forte richiesta e necessità per i giovani di entrare in reale contatto con il territorio, locale e globale, in cui vivono, studiano, lavorano, e come sia forte la volontà di relazionarsi con la propria comunità attivandosi in esperienze di volontariato. Non sempre però per i ragazzi è facile capire quali sono le realtà del proprio territorio in cui poter fare un’esperienza sociale, e dall’altra parte spesso queste realtà stesse hanno difficoltà a trovare volontari: ecco allora che Fratelli dell’Uomo ha ideato Pulsanti, una piattaforma web e mobile in cui far incontrare il mondo del nonprofit con il mondo giovanile, una sorta di relazione tra domanda e offerta di attività sociali e volontarie, per coinvolgere i ragazzi che partecipano al Social Day, ma anche tutti i giovani del territorio Veneto, Lombardo e Toscano che vogliono avvicinarsi al mondo del vivere e agire sociale. La piattaforma ospiterà infatti un database geolocalizzato di tutte le realtà del terzo settore interessate a raccogliere volontari e permetterà ai ragazzi di selezionare un progetto e entrare in contatto con i referenti perconoscersi a vicenda e realizzare assieme un’esperienza di utilità sociale per la propria comunità.

UBI BANCA: Premio “Carta Enjoy”

UBI Banca destinerà parte delle commissioni generate dalle carte di credito riservate ai dipendenti al progetto più votato dagli stessi dipendenti tra 5 finalisti scelti dalla Banca. Oggi il riconoscimento è stato assegnato all’Associazione Seneca, impegnata a migliorare l’assistenza socio-sanitaria degli anziani dimessi dall’ospedale.

Il progetto Dimissioni Protette promosso dall’associazione Seneca è nato per sopperire ad una grave carenza assistenziale pubblica domiciliare. Si rivolge ad anziani prevalentemente soli, fragili anche economicamente, che vivono a Milano e rientrano a casa dopo un ricovero ospedaliero. E’ prevista la presenza sinergica del Comune per offrire interventi integrati. L’iniziativa, avviata sperimentalmente nel 2011, e sostenuta economicamente solo da privati, si è sviluppata negli ultimi 2 anni estendendo la collaborazione con importanti strutture sanitarie della città. Operatori socio-assistenziali di Seneca garantiscono assistenza qualificata tempestiva per un periodo di 2 mesi. Previsto anche il monitoraggio in itinere e il sostegno psicologico ai familiari che affrontano la cronicizzazione della malattia e l’affiancamento di volontari per presenza amicale che viene mantenuta nel tempo. Nel 2016 sono stati assistiti 140 anziani. L’auspicio è che, con un adeguato piano di sviluppo, possano aumentare considerevolmente nei prossimi anni.

ALTRAN: Premio “Accompagnamento Tecnologico”
Altran metterà la propria competenza tecnologica a disposizione di un progetto per l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati realizzato da CIAI.

I ragazzi Harraga sono coloro che bruciano le frontiere, in arabo “harraga” significa "colui che brucia", e in nord Africa indica chi rischia tutto pur di migrare. Al 30 settembre 2016, secondo i dati censiti dal Ministero del Lavoro, i minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti in Italia erano 14.225 per la maggior parte maschi (94,1%) di 16­17 anni (81,4%). Il 41,4 % (5.888 minori) è ospitato in Sicilia. Il progetto “Ragazzi Harraga”, sviluppato nella città di Palermo, intende rafforzare il sistema di accoglienza dei minori migranti non accompagnati con l’obiettivo di promuovere un modello di inclusione sociale che tenga conto delle potenzialità e delle aspettative dei MSNA, per favorirne l'autonomia nel passaggio alla maggiore età. Nello specifico l’iniziativa prevede: 1) l’attivazione di percorsi di formazione e tirocini per i MSNA; 2) lo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione per aziende e grande pubblico per migliorare la percezione dei potenziali datori di lavoro nei confronti dei MSNA; 3) la rigenerazione del patrimonio edilizio e la creazione di un’impresa sociale di housing sociale temporaneo.

Ad essere premiati ci sono stati anche Techsoup Italia renderà possibile lo sviluppo di una app che faccia accedere i bambini autistici alla lettura, lavorando con l’Associazione Baby Fab Lab. Bluefactor supporterà l’Associazione Contatto nell’ideazione di una campagna di comunicazione per promuovere e far crescere un servizio di assistenza e informazioni ai malati psichici e alle loro famiglie. E di nuovo UBI Banca che sosterrà con un social bond dedicato l’iniziativa della Fondazione L’Albero della Vita che affronta il drammatico problema della povertà infantile.

La presentazione dei progetti è avvenuta nell’ambito del convegno “Il fattore partnership nell’innovazione sociale”, dedicato ad approfondire i fattori chiave per le prospettive di sviluppo del Terzo settore nel medio periodo grazie agli interventi di: Anna Puccio, Segretario generale Fondazione Italiana Accenture, sulla convergenza impresa-nonprofit per generare innovazione sociale; Guido Cisternino, Responsabile Terzo Settore ed Economia Civile di UBI Banca, sulle opportunità offerte dalla finanza sociale; Elena Shneiwer, Head of Corporate Responsibility & Thought Leadership di AXA Italia, sul valore strategico della partnership. Andrea Paliani, Mediterranean Managing Partner Advisory Services di EY, è intervenuto sul tema del digitale e su come questo possa “rafforzare” e “innovare” il Terzo Settore e i progetti sociali. «Tre benefici su tutti», ha sottolineato Paliani, «la possibilità di collaborare e condividere esperienze e competenze velocemente e a basso costo; la capacità di interpretare i fenomeni tramite i big data, raccogliere e analizzare i bisogni di comunita per per includere un maggior numero di persone». «Il digitale», ha concluso, «rende infine riproducibili i casi di successo in modo più rapido . Per fare questo il Terzo Settore ha necessità,pero, di specifiche professionalità capaci di potenziare la community di riferimento, valorizzare la profonda conoscenza dei bisogni sociali – che solo il Terzo Settore possiede – e contribuire così a produrre, in modo efficace e mirato, innovazione sociale, in partnership con PA e profit».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA