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Education & Scuola

Alternanza scuola-lavoro: la fareste da McDonald’s?

La multinazionale del panino firma un accordo con il Miur e mette a disposizione ben 10mila posti l'anno nei propri ristoranti per altrettanti studenti delle superiori. Ma la proposta per ora ha convinto meno di 300 ragazzi

di Gabriella Meroni

Andare da McDonald’s in orario di scuola senza “bigiare” da oggi si può: è partito infatti in tutta Italia il progetto “Benvenuti Studenti” con cui il colosso degli hamburger si è inserito nei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro previsti dal ministero. Il Protocollo di Intesa è stato firmato a inizio anno scolastico, e i primi ragazzi sono attivi da prima di Natale, anche se per ora i numeri sono contenuti. A fronte dei 10mila posti messi a disposizione dall’azienda, infatti, per ora meno di 300 ragazzi hanno effettuato o si accingono a effettuare un’esperienza di lavoro dietro il bancone del fast food.

L’iniziativa nasce dal fatto che McDonald’s è stato scelto dal Ministero dell’Istruzione tra i “Campioni dell’alternanza”, 16 organizzazioni (aziende, ordini professionali e terzo settore) che hanno messo a disposizione circa 27.000 esperienze di alternanza – ben un terzo delle quali offerte da McDonald’s – per l’anno scolastico 2016/2017. In particolare, Benvenuti Studenti prevede un range di 50-100 ore per i licei e 120-170 ore per istituti tecnici e professionali, fatto di 4 ore al giorno per 6 giorni a settimana: I liceali sono dunque impegnati per durata 2-4 settimane, gli studenti dei tecnici e professionali per 5-7.

Ma cosa fanno i ragazzi nei ristoranti? Un po’ di tutto: le mansioni riguardano infatti l’accoglienza della clientela, l’assistenza in fase di ordine, il servizio al tavolo, l’interpretariato per clienti stranieri e le attività di animazione con i bambini. I momenti di formazione si concentreranno invece in particolare su temi come: la sicurezza alimentare, le relazioni con il pubblico, i processi di approvvigionamento e preparazione degli alimenti, le diverse figure professionali in azienda, il modello di franchising, la supply chain in ambito alimentare. Ovviamente il tutto sotto l’occhio vigile e la presenza costante di personale McDonald’s con funzione di tutor, a cui lo studente può rivolgersi in ogni momento. Attualmente, fanno sapere dall’azienda, gli istituti che hanno chiuso l’accordo con il ristorante di riferimento sono poco meno di una quarantina equamente distribuiti da nord a sud (tra gli altri: Trento, Cinisello Balsamo, Cagliari, Bari), e i giovani che a oggi hanno già fatto o si stanno accingendo a vivere il progetto di alternanza sono circa 280.


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