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Migranti, verso lo smantellamento di Grande-Synthe?

Il ministro degli interni francesi ha annunciato mercoledì 15 marzo di voler chiudere «il più velocemente possibile» il campo alle porte di Dunkerque dove sono accolti circa 1.500 migranti. Il sindaco della città nel nord della Francia, Damien Carême, si è detto in disaccordo con l'annuncio del ministro fatto il giorno prima dell'incontro per il rinnovo della convenzione sulla gestione

di Antonietta Nembri

Grande-Synthe: il ministro dell’interno francese, Bruno Leo Roux, ha annunciato di voler smantellare il più velocemente possibile il campo de la Linière per migranti che si trova alle porte di Dunkerque, a causa – riportano i quotidiani online d’oltralpe – dei comportamenti inaccettabili constatati sul posto dove vivono circa 1.500 migranti e dove si registra anche una forte presenza di “passeur”.

«La questione oggi non è più solo di ristabilire l’ordine pubblico» ha affermato il ministro Le Roux in occasione di un’audizione in commissione al Senato, come riporta lefigaro.fr in una news con Afp, ma di «smantellare progressivamente il campo e di poter iniziare il più velocemente possibile», dal momento che «non si possono lasciare le cose continuare come ora».

Come riporta inoltre l’edizione online del Nouvel Observateur il sindaco di Grande-Synthe, Damien Carême, ha categoricamente rifiutato l'ipotesi della chiusura del campo per i rifugiati installato da circa un anno sul suo territorio e si è detto stupito dell’annuncio del ministro di voler procedere allo smantellamento “il più rapidamente possibile”.

«Non ne sapevo niente, sono molto sorpreso e non sono per nulla d’accordo» ha dichiarato il primo cittadino precisando che «oggi questo campo è quanto mai necessario in quanto la risposta umanitaria non è sufficiente».

Il sindaco Carême ha anche detto che «non ci sono soluzioni! Se si è arrivati a 1.500 persone nel campo è perché non ci sono più posti nei Centri di accoglienza e orientamento (Cao). Abbiamo svolto un compito indispensabile e non vedo come mettervi fine» si è difeso Damien Carême.

Su Lemonde.fr online si legge anche l'ammissione da parte del primo cittadino di «qualche tensione», facendo riferimento a una piccola manifestazione che «martedì sera è andata un po' oltre i limiti», cosa che però per il sindaco Carême «non giustifica la chiusura e un annuncio oggi».
Il primo cittadino di Grande-Synthe deve infatti incontrare il ministro Le Roux giovedì 16 marzo a Parigi, proprio per discutere del rinnovo della convenzione a tre firmata l'anno scorso tra lo Stato, la città di Grande-Synthe e l'Afeji, l'associazione incaricata della gestione del campo.

In apertura foto di Philippe Huguen/Afp/Getty Images


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