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“Il viaggio della Parola” parte dalle periferie

Al via da Quarto Oggiaro, quartiere di Milano, la ricollocazione delle scritte "Non di solo pane" e "Dacci oggi il nostro pane" che tradotte in 13 lingue caratterizzavano il Padiglione della Santa Sede in Expo. L'iniziativa che porterà le scritte in luoghi significativi d'Italia e del mondo vede Caritas Ambrosiana come promotore

di Antonietta Nembri

L’hanno chiamato “Il viaggio della Parola” ed è il progetto di rigenerazione del Padiglione della Santa Sede presente a Expo Milano 2015 e che era stato concepito da Quattroassociati architetti con Ginette Caron, Communication. E a meno di dieci giorni dall’arrivo del Papa a Milano questo viaggio ha avuto inizio proprio nel capoluogo lombardo dove la chiesa della Pentecoste, nel quartiere di Quarto Oggiaro, ha ricevuto la prima re-installazione delle 25 scritte che in 13 lingue traducono i passi delle scritture Non di solo pane” e “Dacci oggi il nostro pane”. Due brani che durante i sei mesi di Expo hanno riassunto il senso della partecipazione della Santa Sede all’esposizione universale e che sono valsi anche il premio del Bureau International des Expositions per la migliore interpretazione del tema.

Tre di queste frasi (in italiano “Dacci oggi il nostro pane”, in inglese “Give us today our bread” e in portoghese “Dá-nos hoje nosso Pão”), composte in lettere fatte in acciaio, smontate dalle facciate del Padiglione, sono già state ricollocate all’interno della chiesa a Quarto Oggiaro, ideata dall’architetto italo-sloveno Boris Podrecca.

Nei prossimi mesi le altre saranno ri-montate in altri siti in diversi luoghi simbolici del mondo.
Dopo la “ri-collocazione” a Milano la prossima scritta ad avere una nuova sede è quella in portoghese “Nem só de pão” ed è già stata inviata alla sua nuova destinazione: un’altra periferia, questa volta del mondo. Si tratta della missione dei Padri Oblati di Maria Vergine in Guinea Bissau che da anni aiutano la comunità locale dal punto di vista sanitario, educativo, oltre che religioso e spirituale. Con la collaborazione di Atelier2 e Politecnico di Milano la scritta sarà collocata nella cappella della missione a Cacine.

Nelle periferie esitono bisogni materiali vivissimi, ma anche un bisogno spesso non meno acuto di bellezza

«Le scritte erano appoggiate sul Padiglione in modo da disegnare, con le ombre delle proprie lettere metalliche, le facciate, evocando, anche nel segno, l’episodio biblico della manna che scende dal cielo», spiega Ginette Caron che ha ideato e curato il layout grafico delle scritte sul Padiglione. «Ci è sembrato allora opportuno che questo messaggio potesse continuare oltre Expo. Per cui allo smantellamento del Padiglione, è scaturito il desiderio di conservare e far rivivere queste parole con un ideale viaggio in giro per il mondo. Inoltre ci è sembrato significativo far partire “il viaggio della Parola” proprio da una chiesa di periferia intitolata alla Pentecoste. E ci è parso quanto mai opportuno farlo iniziare in coincidenza con la Visita a Milano del Santo Padre che proprio dalla periferia ci insegna a guardare il mondo».

Le altre destinazioni già programmate saranno a Milano l’oratorio della Basilica di Sant’Ambrogio e il Refettorio Ambrosiano (la mensa solidale realizzata da Caritas Ambrosiana da un’idea di Davide Rampello e Massimo Bottura proprio durante Expo Milano 2015); nel territorio della Diocesi, la chiesa dedicata a Santa Beretta Molla a Trezzano sul Naviglio; in Lombardia, la chiesa di Santa Maria Maddalena a Bettegno di Pontevico (Bs) e l’oratorio di San Pancrazio a Paderno Franciacorta sempre in provincia di Brescia (dove è già avvenuta la ricollocazione pilota della scritta in inglese).
Tre scritte saranno destinate al Farm Cultural Park di Favara (in provincia di Agrigento), un’oasi di cultura strappata al degrado sociale. Un’altra a Villa Emma a Nonantola, (in provincia di Modena), oggi sede di una Fondazione che mantiene vivo il ricordo dei 70 giovani profughi ebrei che il sacerdote, don Arrigo Beccari, e il medico, Giuseppe Moreali, prima ospitarono e poi portarono in salvo in Svizzera. Fuori dal continente europeo il viaggio della Parola oltre all’Africa toccherà la diocesi di Québec in Canada.

La lingua della scritta a volte corrisponde con quella parlata nel luogo in cui sarà ospitata altre volte il richiamo è solo una suggestione. Per cui ad esempio nel Farm Cultural Park di Favara saranno ricollocate le scritte in arabo e greco antico in omaggio alle lontane radici culturali della città siciliana.

«Nelle periferie esistono bisogni materiali vivissimi che cerchiamo di soddisfare con il nostro impegno quotidiano, ma esiste anche un bisogno spesso non meno acuto di bellezza, e più in generale di beni spirituali. Con questo progetto vogliamo dare un segnale anche in questa direzione, facendo rivivere l’eredità che ci ha lasciato la partecipazione della Chiesa ad Expo», sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e vice commissario del Padiglione della Santa Sede in Expo. Il viaggio della Parola del resto è un work in progress: nuove mete si aggiungeranno strada facendo. Il progetto, promosso da Caritas Ambrosiana con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Politecnico di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di Pisa Alma Artis Academy, consentirà di proporre le scritte in luoghi significativi, in Italia e all’estero, in modo che possano continuare a diffondere il loro messaggio.

Inoltre permetterà di realizzare i principi di sostenibilità che avevano guidato gli architetti nella realizzazione del Padiglione. «Le lettere, sottoposte al trattamento di protezione anticorrosiva Sistema Triplex® offerto da Nord Zinc, grazie alle caratteristiche di durabilità dell’acciaio che acquisiranno, rimarranno intatte nel tempo e capaci di resistere agli agenti atmosferici a ogni latitudine», dichiara Alessio Pesenti responsabile Marketing di Nord Zinc.

RIiassumendo le destinazioni delle scritte già individuate:
Sant’Ambrogio, ingresso oratorio: italiano / Non di solo pane
Sant’Ambrogio, ingresso oratorio: latino / Panem nostrum da nobis hodie
Arcidiocesi di Québec, Canada: francese/ Ce n’est pas seulement de pain
Arcidiocesi di Québec, Canada: francese/ Donne-nous aujourd’hui notre pain
Farm Cultural Park, Favara- Agrigento: cinese / Dacci oggi il nostro pane
Farm Cultural Park: arabo /Dacci oggi il notro pane
Farm Cultural Park: greco antico / Dacci oggi il nostro pane
Santa Beretta Molla – Trezzano sul Naviglio: latino / Non in pane solo
Nonantola – Fondazione Villa Emma / Non di solo pane
Chiesa S. M. Maddalena Bettegno di Pontevico (BS): polacco / Dacci oggi il nostro pane


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