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Oumuh, 4 anni, era sbarcata sola. Ora riabbraccerà la mamma

Arriverà lunedì 27 marzo a Palermo la madre della piccola. Gli operatori delle Misericordie erano riusciti a rintracciarla in Libia: adesso il ricongiugimento con la figlia

di Redazione

Una madre aveva perso la figlia, una bimba di quattro anni. Potrebbe sembrare l’ennesima storia triste di uno sbarco. Invece questa volta, grazie agli operatori delle Misericordie, la piccola potrà rivedere sua mamma e riunirsi a lei.

La storia a lieto fine è quella di Zanabou Camara, una donna ivoriana madre della piccola Oumuh. La donna arriverà lunedì 27 marzo (alle ore 10 circa) all’aeroporto di Palermo da Tunisi. La storia di questa piccola di 4 anni – ricorda una nota delle Misericordie – è ormai nota a tutti: vedendo una foto di Oumuh (sbarcata da sola) al Centro di Lampedusa, un’altra bimba l’ha riconosciuta dando i primi indizi agli operatori delle Misericordie, che gestiscono la struttura, per partire con la ricerca della madre. Il lavoro degli operatori e della direttrice del Centro, Marilena Cefalà, ha permesso di rintracciare prima una sorella in Francia e quindi la donna in Tunisia e, successivamente, con la collaborazione dell’Ispettore Volpe e della Polizia di Stato, sono state portare avanti le procedure per il riconoscimento.

Ad attendere la donna all’aeroporto ci sarà la stessa Marilena Cefalà e un gruppo di volontari delle Misericordie siciliane guidati dal presidente regionale Santino Mondello.

«Siamo felici che gli operatori delle Misericordie siano riusciti con grande impegno e dedizione a riunire questa madre con sua figlia», afferma Roberto Trucchi presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie. «Ringrazio tutti gli operatori che ogni giorno lavorano per aiutare i migranti nel centro di Lampedusa in tante altre piccole, medie e grandi realtà di tutta Italia. I nostri Confratelli non si limitano a dare vitto, alloggio ed assistenza, ma anche aiuto psicologico con uno spirito di carità che li porta quasi ad “adottare” questi fratelli provenienti dal mare. L’impegno e l’amore che mettono i nostri confratelli in questa opera li ha portati ad impegnarsi a risolvere anche casi particolari come quello di aiutare una bimba arrivata sola a ricongiungersi con i propri affetti».

La storia della piccola Oumuh insieme ad altre si può leggere anche nel libro “Viste dal Mare” edito da Pacini a cura di Donatella Turri, fortemente voluto e realizzato grazie all’impegno della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.

In apertura foto di Gabriel Bouys/Afp/Getty Images