Economia & Impresa sociale 

Apprendistato: in Lombardia decolla, in un anno 1400 ragazzi al lavoro

I numeri di un successo reso possibile da un ampio network di scuole e organizzazioni non profit: un bilancio del primo anno di sperimentazione del nuovo apprendistato per il conseguimento dei titoli di studio. In regione sono oltre 45mila gli allievi delle scuole professionali orientate al lavoro

di Gabriella Meroni

L'apprendistato in Lombardia è una realta: dei 2600 giovani apprendisti pianificati da Regione Lombardia entro il prossimo settembre, quasi il 55% è già attivo; ad inserire nel mondo del lavoro circa l’80% dei 1.400 apprendisti, è stato il network dei 44 enti di AEF Lombardia a cui si rivolgono oltre 45.000 studenti per un percorso di formazione professionale. Si tratta del primo anno di sperimentazione del nuovo apprendistato per il conseguimento dei titoli di studio (III-IV anno e IFTS): in Lombardia questo contratto ha trovato terreno fertile, grazie alla Legge Aprea, che ha anticipato i tempi sulla cosiddetta legge Bobba e che ne ha colto appieno le opportunità. A presentare lo stato dell’arte del nuovo apprendistato e le azioni di rete sulla sensibilizzazione e diffusione del sistema duale lombardo sono intervenuti oggi per Regione Lombardia Valentina Aprea, per AEF Antonio Bernasconi, Diego Montrone, Stefano Salina, Giovanna Muselli, Rossana Fodri, per CGIL, CISL, UIL Sergio Moia di CISL, per Assolombarda Chiara Manfredda, per Confcommercio Claudia Salomone, per Confartigianato Andrea Chiriatti. Al centro dell’incontro vi è stata la presentazione di un vademecum tecnico – frutto della collaborazione tra AEF Lombardia e le Associazioni datoriali e sindacali – utile per accompagnare le imprese ad avviare contratti e a costruire percorsi con il nuovo apprendistato.

AEF Lombardia promuove, all’interno del progetto MASTER, Modello di Apprendimento duale promosso dal SisTEma di Rete, l’analisi dei fabbisogni di cinque comparti delle imprese lombarde in base a cui valutare l’introduzione di competenze innovative nei profili esistenti, la curvatura delle qualifiche e dei diplomi fino alla costituzione di nuove figure professionali. Al centro dell’indagine sono i comparti: agro-alimentare e turistico, manifattura artigiana e benessere , meccanica e meccatronica, servizi e altri settori industriali. «L’investimento regionale diretto e globale dal 2013 ad oggi nelle politiche per l’istruzione e la formazione di 1,6 miliardi e di 2,053 miliardi nelle politiche per il lavoro», sottolinea Valentina Aprea, assessore Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, «e la legge regionale hanno creato le condizioni di sviluppo del sistema duale in Lombardia. E’ un modello che consideriamo vincente, come dimostrano i 125.000 giovani inseriti nel mercato del lavoro nei settori produttivi più tipici della formazione professionale: artigianato, food, automazione, moda, benessere. Per mettere al sicuro il sistema della IeFP, nel 2017/2018 prevediamo lo stanziamento di 223,4 milioni di euro puntando su 5 direttrici: consolidamento della IeFP, potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, promozione dell’apprendistato di I livello, contrasto alla dispersione scolastica e promozione delle work experience internazionali».


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