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5 anni di impatto, ecco come è andata

L'evento ieri a Roma ha festeggiato il primo lustro di vita della Fondazione presieduta da Giovanna Melandri. Ecco chi c'era e cosa ha detto

di Redazione

Sono stati oltre 350 i partecipanti e 40 i relatori che ieri a Roma hanno preso parte a ““Human Foundation: cinque anni di impatto” (qui il video dell’evento). L’iniziativa ha voluto celebrare i cinque anni dall'inizio dell’attività della Fondazione presieduta da Giovanna Melandri, che da sempre è impegnata a generare innovazione sociale affiancando le imprese sociali, rafforzando la pratica delle "evidenze" attraverso la valutazione dell’impatto e costruendo nuovi modelli di finanza sociale.

Dopo il benvenuto del Presidente di Fondazione Exclusiva Fabio Mazzeo e i saluti istituzionali dell’Assessora Roma Semplice Flavia Marzano, la Presidente Melandri ha accolto il pubblico e i relatori: “Se dovessi provare a sintetizzare il nostro lavoro prenderei a prestito un'immagine dall'ingegneria meccanica: la "galleria del vento". Mi piace pensare, infatti, che Human sia un luogo in cui testare la reale tenuta di strada di modelli sociali innovativi. Intendiamo mettere a disposizione dei decisori pubblici delle evidenze sull’efficacia degli interventi e delle politiche, per rendere scalabili esperienze che hanno prodotto risultati concreti. E’ un disegno tracciato in questi cinque anni con pazienza e umiltà, guardando alla valutazione come ad uno strumento in grado di favorire la crescita delle politiche e delle imprese sociali. Human nasce per canalizzare risorse finanziarie generative verso la dimensione sociale”.

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha inviato un messaggio per l’occasione: “E’ importante oggi affrontare problemi sociali proponendo soluzioni innovative in grado di produrre impatti duraturi. Queste sfide coinvolgono tutti, pubblica amministrazione, politica. C’è bisogno di idee nuove e di momenti di discussione, come il vostro appuntamento di oggi, per mettere in comune esperienze e buone pratiche”.

Ha così preso il via la sessione plenaria della mattina con panel sui temi della misurazione dell’impatto sociale, dei saperi e competenze per l’innovazione sociale e degli strumenti finanziari Payment-by-Result. Particolarmente significativa è stata la partecipazione del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che è intervenuto sul tema dei nuovi strumenti di finanziamento per il welfare pubblico. E’ in via di sperimentazione un social impact bond finalizzato a finanziare un intervento di reinserimento socio-lavorativo nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Un modello di intervento che collega l’investimento di risorse private alla riduzione del tasso di recidiva del carcere. Il Ministro ha ricordato la collaborazione del Ministero della Giustizia per la realizzazione dell’iniziativa di Human Foundation e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT: “Solo attraverso la diminuzione del tasso di recidiva si può garantire la sicurezza della comunità. Ciò comporta una programmazione di lungo periodo che presuppone dunque un ripensamento del modello carcerario, non prevedendo più pene uguali per casi diversi, ma interventi individualizzati e adatti a ciascun caso”.

Il Sottosegretario Luigi Bobba ha aggiunto: “In questo momento in cui emergono nuovi bisogni, in cui le amministrazioni devono sempre più tener conto dei risultati, si assiste ad un radicale cambiamento del Terzo settore, che da ridistributivo sta divenendo produttivo, capace cioè di generare nuove risorse. Forte è il tema della finanza sociale di impatto, che si stima, entro il 2020, raggiungerà i 3 miliardi di euro. Il perimetro di intervento della riforma del Terzo settore prevede la valutazione quantitativa e qualitativa come elemento fondamentale per le attività nelle comunità di riferimento”.

Anche il Professor Stefano Zamagni è intervenuto sul tema aggiungendo che: “La riforma del Terzo Settore è una rivoluzione copernicana, il primo atto legislativo che parla di impatto sociale. C’è una difficoltà di tipo culturale, ma la tradizione è la salvaguardia del fuoco e non la custodia delle ceneri”. La Presidente di Enel Patrizia Grieco ha riaffermato l’impegno del gruppo Enel alla trasparenza e sostenibilità: “Anche noi abbiamo raccolto la sfida dell’innovazione sociale”.

Il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo ha ringraziato Human Foundation: “acceleratore importante per la riprogettazione dei sistemi di welfare, che nel Sud è una delle poche leve di cambiamento generale”.

Il Presidente di Symbola Ermete Realacci ha ringraziato Human per il lavoro di presidio del terreno di collborazione tra la finanza e la dimensione social.

Altra testimonianza di rilievo quella di Don Giacomo Panizza, Presidente di Associazione Comunità Progetto Sud, che ha voluto portare la sua esperienza di impegno a Lamezia Terme per l’inclusione sociale: “L’inclusione e l’innovazione sociale sono possibili solo coinvolgendo chi riceve i servizi: bisogna prima di tutto scommettere su di loro. E’ necessario che gli interventi sociali vadano di pari passo con la legalità”.

Il Presidente del Gruppo GOEL Vincenzo Linarello ha ricordato che “ci sono valori intangibili non misurabili. Il Pay by result è un modo assai terapeutico di finanziare il sociale in molte aree dell’Italia”.

Infine il Direttore di Human Foundation Federico Mento, nel rivendicare l’approccio valutativo ha affermato, citando Einstein, che “Non tutto quello che può essere contato conta, e non tutto quello che conta può essere contato”.

Un momento speciale è stato poi dedicato alla premiazione dei sei ragazzi vincitori del Premio di Laurea “Technology for Human Beings”, ideato da Prysmian Group, in collaborazione con Human Foundation, e destinato a tesi che si sono contraddistinte nell’applicazione delle nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile. Tutti e sei gli studenti selezionati hanno ricevuto un premio in denaro, e ai primi classificati di ogni categoria è stata offerta anche la possibilità di svolgere un tirocinio di sei mesi in Prysmian.

Sul palco si sono susseguiti i rappresentanti dell'innovazione sociale italiana, tra i quali: la Direttrice dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Ludovica Agrò, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, il Presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, il Presidente Gruppo Cooperativo CGM Stefano Granata, la Presidente di ENEL Maria Patrizia Grieco, la Vice Direttrice di UBI Banca Rossella Leidi, il Presidente di Fondazione CARISAP Vincenzo Marini Marini, l’AD di E4Impact Mario Molteni, il Capo Dipartimento Advocacy & Policy Italia di Save the Children Fosca Nomis, la Presidente di Fondazione ANT Raffaella Pannuti, il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci, la Direttrice Generale di Fondazione Johnson&Johnson Barbara Saba, la Presidente di Fondazione Poste Insieme Luisa Todini, il Partner Advisory KPMG Pierluigi Verbo, il Professore Stefano Zamagni. Nel pomeriggio si sono invece tenute breakout sessions per condividere esperienze e buone pratiche, portando i lavori su un piano di confronto diretto su questioni come la valutazione d’impatto, la social innovation e l’impatto sociale dei processi creativi. Ne sono emerse suggestioni originali da cui si partirà per sperimentare nuovi approcci sociali.