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La Francia in soccorso alle sue città più disagiate

Quest’anno 156 comuni particolarmente disagiati potranno concorrere alla “dotazione politica della città” (DPV), che beneficia i comuni della Francia continentale e d’oltremare svantaggiati. Il montante della DPV si eleva a 150 milioni di euro, con una crescita del 50% in più in rapporto al 2016 (100 milioni di euro). Beneficeranno 156 Comuni della Francia continentale e dei territori d’oltremare

di Cristina Barbetta

In una nota informativa firmata il 2 marzo scorso,sono dettagliate le condizioni di ammissibilità e la lista dei 156 comuni suscettibili di essere beneficiari della dotazione politica della città (DPV).

Creato dall’articolo 172 della legge finanziaria per il 2009, il DPV, che sostituisce la “dotazione di sviluppo urbano” (DDU) dal primo gennaio 2015, beneficia i comuni della Francia continentale e d’oltremare particolarmente disagiati presentando le disfunzioni urbane più importanti.

Quest’anno beneficeranno 156 Comuni della Francia continentale e dei territori d’oltremare. Il montante della “dotazione politica della città” (DPV) del 2017 è di 150 milioni di euro, con una crescita del 50% rispetto al 2016. Clicca qui per avere la lista dei 156 Comuni che rinetrano nel provvedimento.

Quali sono i criteri di ammissibilità?

Nel 2017 i comuni della Francia continentale suscettibili di vedersi attribuire la DPV devono riunire le tre condizioni cumulative seguenti:

– Essere ammissibili alla dotazione di solidarietà urbana (DSU) nel 2016 e fare parte dei 250 primi comuni di più di 10.000 abitanti o dei 30 primi comuni da 5000 a 9999 abitanti ammissibili alla DSU del 2016

– Contare una proporzione di popolazione situata in quartieri svantaggiati o in zona franca urbana (ZFU) uguale o superiore al 19% della popolazione comunale. Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese.

– Fare parte del perimetro di intervento dell’Agenzia Nazionale per il rinnovamento urbano (Anru).

Foto: Sean Gallup/Getty Images


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